Vaccino AstraZeneca, Crisanti: “È ben più pericoloso prendere l’aereo. Non abbiamo alternative a fidarci”

“C’è un problema di percezione, è chiaro, ma non mi stanco di ripetere che, anche se fosse provato un nesso causale, parliamo comunque di episodi rarissimi”
Così Andrea Crisanti, professore di microbiologia dell’università di Padova, sul caso AstraZeneca, in un’intervista a La Stampa.
“È un vaccino – ha aggiunto – che ha una reazione avversa grave ogni 2 milioni e mezzo di immunizzati, difficilmente si raggiungono livelli di sicurezza come questo”.,
“È ben più pericoloso prendere l’aereo – sottolinea -. Una persona che fuma, è in sovrappeso o magari prende estrogeni rischia di andare incontro a complicazioni trombotiche molto di più volando, con una probabilità di 100 su un milione, piuttosto che vaccinandosi con AstraZeneca. E non mi pare che abbiamo messo in discussione l’utilizzo dell’aereo per viaggiare”.
“Non esiste al mondo un vaccino senza rischi. Non abbiamo alternative a fidarci, sempre che vogliamo uscire da questa situazione”, ha sottolineato Crisanti. “Johnson &Johnson lo aspettiamo come se fosse la soluzione di tutti i mali, ma in realtà è molto simile ad AstraZeneca ed è possibile che abbia complicazioni dello stesso tipo”.