Vaccino anti Covid docenti e ATA, Azzolina: “Subito al personale fragile”. Arcuri, “Possibile anticipare con aumento dosi”
Continua il dibattito sulle tempistiche di vaccinazione del personale scolastico. La ministra Azzolina chiede la priorità, secondo Anief non si può più aspettare. Nell’ultimo dl approvato nella serata di ieri si prevede l’istituzione di una piattaforma per supportare le Regioni.
“In considerazione della necessità di agevolare l’attuazione del piano vaccinale per la prevenzione del contagio da COVID-19, in coerenza con le vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati personali, è istituita, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento“. E’ quanto prevede il decreto legge anti Covid approvato in Cdm il 13 gennaio.
“Su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata – si legge ancora -, la piattaforma nazionale esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute“.
Vaccino e scuola
Sul fronte scuola si fa sempre più forte la richiesta di procedere con la vaccinazione del personale scolastico per un rientro in aula in sicurezza o, dove le lezioni sono già iniziate, di continuare con la didattica in presenza.
A intervenire sul dibattito è stata la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Per quanto riguarda i vaccini, è chiaro a tutti che la scuola sia un servizio pubblico essenziale – ha detto durante il Question time -. Sin dall’avvio del confronto sulla elaborazione del piano vaccinale ho chiesto e ottenuto di garantire priorità al personale scolastico. Auspico dunque che si proceda speditamente con la vaccinazione degli operatori sanitari e degli anziani, per arrivare subito alla scuola, partendo dal personale fragile e da chi ha una età più avanzata”.
Sulla stessa linea il sindacato Anief. “L’attuale situazione di confusione, con ogni Regione che procede per la sua strada, non fa bene alla scuola – sostiene il presidente Marcello Pacifico-. I monitoraggi vanno fatti scuola per scuola e mirati alle singole situazioni. L’uniformità, da attuare con estrema urgenza, deve invece riguardare docenti, personale Ata e dirigenti scolastici: devono avere la possibilità, ovviamente su base volontaria, di vaccinarsi contro il coronavirus. Ecco perché – ha precisato il leader del sindacato autonomo – è necessario somministrare in fretta i vaccini a questi lavoratori, a partire dai 300 mila over 55, quindi più a rischio del resto della popolazione”.
La Cisl Scuola ribadisce la necessità di un piano vaccinale per la scuola nel documento dell’Esecutivo Nazionale: “si riconosca una corsia preferenziale per la scuola nell’ambito della campagna vaccinale in atto“, si legge.
Sull’argomento è intervenuto il commissario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri: “Non è possibile al momento modificare in una sede diversa questo Piano né l’ordine di categorie previste, benché le richieste siano legittime. Al crescere delle dosi a disposizione è possibile anticipare le somministrazioni a prossime categorie”.
Dalle Regioni
La Regione Sardegna va intanto verso un piano di vaccinazione urgente per il personale scolastico. “La scuola è il futuro, è la ricchezza più grande che abbiamo. Per questo chiederò che anche insegnanti e personale non docente siano vaccinati con urgenza. Non credo che ci saranno voci contrarie, bisogna partire subito per la sicurezza di chi sta in aula ogni giorno, professori e studenti”, ha affermato in un’intervista a La Nuova Sardegna l’assessore all’Istruzione Andrea Biancareddu.
Il piano vaccinale approvato dalla Calabria prevede la vaccinazione di insegnanti e del personale scolastico ad alta priorità nella seconda fase, compreso il personale scolastico per il quale è stato definito lo stato di fragilità.
In Valle d’Aosta prenderà il via lunedì prossimo, 18 gennaio, la campagna di vaccinazione rivolta al personale docente ed educativo in servizio presso le scuole della Regione. Priorità viene data al personale over 55.