Vaccini, procedura semplificata anche per l’anno in corso. Lo prevede l’emendamento al DF approvato in Senato

L’emendamento al decreto fiscale approvato in Senato, riguardante l’obbligo vaccinale per i minori da 0 a 16 anni, ha introdotto delle novità in merito alla procedura che le scuole devono seguire, per assolvere ai compiti loro affidati dalle legge n. 119/2017 (legge di conversione del decreto n. 73/2017).
Questo l’emendamento:
(Misure indifferibili di semplificazione degli adempimenti vaccinali per l’iscrizione alle istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai servizi educativi per l’infanzia, ai centri di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie)
1. Nelle sole regioni e province autonome presso le quali sono già state istituite anagrafi vaccinali, le disposizioni di cui all’articolo 3-bis, commi da 1 a 4, del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, sono applicabili a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019 e dal calendario dei servizi educativi per l’infanzia e dei corsi per i centri di formazione professionale regionale 2018/2019, nel rispetto delle modalità operative congiuntamente definite dal Ministero della salute e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.
2. Nelle medesime regioni e province autonome, le disposizioni di cui al comma 1 sono applicabili già per l’anno scolastico e il calendario dei servizi educativi per l’infanzia e dei corsi per i centri di formazione professionale regionale in corso, a condizione che il controllo sul rispetto degli adempimenti vaccinali si concluda entro e non oltre il 10 marzo 2018».
Il comma 1 (come abbiamo riferito nell’articolo relativo alle iscrizioni per l’anno scolastico 2018/19), nelle sole regioni in cui sia stata già istituita l’Anagrafe vaccinale, prevede la possibilità di anticipare la procedura semplificata prevista dalla legge per l’a.s. 2019/2020, in base alla quale le scuole trasmettono gli elenchi degli iscritti alle ASL, queste verificano i vaccinati o meno e poi restituiscono gli elenchi alle istituzioni scolastiche. I dirigenti scolastici, nel caso di alunni non vaccinati, invitano i genitori a regolarizzare la posizione dei figli (clicca qui per approfondire).
Il comma 2 prevede, invece, che la summenzionata procedura possa essere applicata già dall’anno scolastico in corso, fermo restando che la medesima possa essere attuata nelle sole regioni in cui sia stata già istituita l’Anagrafe vaccinale.
Altra condizione per l’applicazione della procedura semplificata è che la stessa si concluda entro il 10 marzo 2018.
Entro la suddetta data, dunque, devono essere stati effettuati tutti i controlli sul rispetto degli obblighi vaccinali.
Evidenziamo, come già fatto nel sopra citato articolo sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, che il Garante della Privacy si è espresso in merito al flusso di informazioni ASL-Scuole, affermando che le ASL non possono restituire alle scuole gli elenchi con l’indicazione della situazione vaccinale degli iscritti. Nell’emendamento, comunque, è previsto che il Garante debba essere “sentito”.
Ricordiamo, infine, che la procedura semplificata è stata già prevista in alcune regioni, per l’anno in corso, in virtù di accordi tra USR, Regione e ASL.
Per la procedura semplificata clicca qui.