Vaccini, eventuale legge per iscrizione a scuola. Miur: mai negata a bambini non vaccinati
Il nuovo piano vaccinale, approvato oggi dalla Conferenza delle regioni, ma il cui testo è stato rinviato in conferenza Stato-Regioni, contiene la seguente postilla "Il divieto di iscrizione a scuola per i bambini non vaccinati dovrà essere eventualmente regolato da una ''normativa aggiornata''.
Il nuovo piano vaccinale, approvato oggi dalla Conferenza delle regioni, ma il cui testo è stato rinviato in conferenza Stato-Regioni, contiene la seguente postilla "Il divieto di iscrizione a scuola per i bambini non vaccinati dovrà essere eventualmente regolato da una ''normativa aggiornata''.
Il testo prosegue ''Tale percorso sarà approfondito e dal nuovo piano potrà essere generata una normazione aggiornata, garantendo, peraltro, la protezione degli individui e delle comunità, con misure correlate, come, ad esempio, l'obbligo di certificazione dell'avvenuta effettuazione delle vaccinazioni previste dal calendario per l'ingresso scolastico''.
Il piano scaturisce dai dati sul calo delle vaccinazioni, secondo i quali in due anni i bambini vaccinati sono scesi sotto la soglia del 95%, per cui sembra non essere più garantita l' "immunità di gregge", che vuol dire che se moltissimi sono vaccinati, quello che non lo è protetto dalla massa.
Ricordiamo che il piano costerà 200 milioni in più rispetto al passato, proprio per il costo di introdurre nuovi vaccini.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Ministero che ha chiarito come mai, finora, l'assenza di un vaccino ha condizionato l'iscrizione a scuola.
Fino a metà degli anni '90 – spiegano a viale Trastevere – le famiglie dovevano presentare alle segreterie scolastiche il libretto delle vaccinazioni o una sua fotocopia. Negli anni successivi si è passati all'autodichiarazione nei modelli cartacei di iscrizione degli alunni. Con l'avvento delle iscrizioni on line il dato relativo alle vaccinazioni è sparito dal modello di iscrizione nazionale perché potenzialmente sensibile. Mai, comunque, a un bimbo non vaccinato è stato negato il diritto di frequentare la scuola.
Una decisione, se dovesse essere tramutata in prescrizione normaticva, che non mancherà di suscitare un ampio dibattito sui pro e i contro della vaccinazione.
Nel nostro tag Salute i vari punti di vista su questa delicata e complessa tematica.
Calo dei vaccini sotto la soglia del 95%: Regioni, Stato e pediatri concordano sull'obbligo