Vacanze di Pasqua finite, si torna in classe, ma gli studenti hanno il “mal di scuola: “Il 60% è stressato”. Studio ISS
L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un report che delinea un quadro preoccupante del rapporto tra scuola e adolescenti. Dall’indagine, emerge che circa il 60% degli studenti italiani accusa una certa dose di stress generata dagli impegni scolastici. Un dato superiore alla media internazionale e che aumenta con l’età: a 15 anni, infatti, il 60% dei maschi e il 78% delle femmine si sentono “molto stressati”.
Le cause del problema
Le cause di questo disagio sono molteplici. Innanzitutto, carenze strutturali e organizzative del sistema scolastico italiano. Il report evidenzia come solo 1 studente su 8 apprezza molto la scuola, un dato che cala drasticamente con l’aumentare dell’età. Inoltre, emerge una scarsa fiducia nei confronti del corpo docente: solo il 55% degli studenti afferma di fidarsi pienamente dei propri insegnanti.
Il fattore umano
Oltre alle carenze di sistema, il “fattore umano” gioca un ruolo chiave nel rapporto tra scuola e adolescenti. I ragazzi lamentano una mancanza di interesse da parte dei docenti verso il loro “destino” e una scarsa capacità di creare relazioni significative. A ciò si aggiunge il bullismo, un fenomeno purtroppo diffuso che mina l’autostima e il benessere degli studenti.
Le conseguenze
Lo stress e l’ansia da scuola possono avere diverse conseguenze negative sulla salute mentale e fisica degli adolescenti. Tra queste, difficoltà di apprendimento, disturbi del sonno, depressione e ansia.
Cosa fare?
Per migliorare il rapporto tra scuola e adolescenti è necessario un intervento multilivello. Da un lato, è fondamentale intervenire sulle carenze strutturali del sistema scolastico, investendo in risorse umane e materiali. Dall’altro, è necessario promuovere una formazione specifica per i docenti, volta a migliorare le loro capacità relazionali e di gestione della classe.