Va a prendere il figlio a scuola, ma non viene riconosciuto dagli insegnanti e viene respinto: vittima di un clamoroso caso di omonimia

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Incredibile risvolto di quanto accaduto in provincia di Belluno. Ieri, un padre è arrivato a scuola per prendere suo figlio, ma non è stato riconosciuto dal personale scolastico e dagli insegnanti.

La situazione si è complicata a causa della coincidenza che il suo figlio, frequentante la scuola primaria, avesse lo stesso nome e cognome di un altro studente della scuola media, nella stessa classe e sezione. La persistente richiesta del genitore di incontrare suo figlio, unita alla mancata identificazione, ha spinto gli addetti a segnalare il caso al dirigente scolastico.

Il malinteso ha generato preoccupazione e sospetto tra i genitori, in particolare attraverso le chat scolastiche, dove si è diffusa rapidamente la notizia di un uomo sconosciuto che tentava di prelevare un bambino dalla scuola. L’allarme ha innescato una serie di indagini e ha portato perfino il preside a invitare i genitori alla prudenza.

Alla fine, è stato chiarito che si trattava semplicemente di un equivoco: il bambino in questione esisteva realmente, così come il suo genitore. La confusione era nata unicamente dall’omonimia tra due studenti.

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