Utilizzo dei docenti facenti parte dell’organico dell’autonomia nelle scuole secondarie superiori con ore di potenziamento: in allegato modello per il bilancio delle ore di potenziamento

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La Legge 13 luglio 2015 n.107 prevede che i docenti dell’organico dell’autonomia debbano essere utilizzati nelle modalità previste dal comma 95 e destinati ai fini determinati dai commi 7 e 85 dell’art. 1 della stessa Legge. In che senso, dunque e come? Devono, cioè, essere impiegati nelle attività di potenziamento e nella copertura delle supplenze sino a dieci giorni tenuto avendo, comunque e sempre, presenti gli obiettivi di cui al comma 7. Il comma 7 della Legge esplicitata le competenze da potenziare. Inoltre, ricordiamo come il comma 5 stabilisca che detti docenti concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. In soccorso all’utilizzo dei docenti facenti parte dell’organico dell’autonomia viene la Nota MIUR prot. n. 2805 del 11 dicembre 2015 che espressamente afferma che “… la piena realizzazione del curricolo di scuola e il raggiungimento degli obiettivi della Legge non possano prescindere da forme organizzative flessibili quali il potenziamento del tempo scolastico. Il CCNL 2016-2018, in maniera specifica, l’articolo 28, comma 1, dà un indirizzo ben preciso prevedendo che le attività per il potenziamento dell’offerta formativa venga inteso come regolarmente inserito nel normale orario di insegnamento immaginato dall’articolo 28 comma 5 del CCNL 2007, il quale prevede, per la scuola Secondaria di II grado, 18 ore settimanali. Lo stesso articolo fissa che le attività di insegnamento, di cui fanno parte le cosiddette attività potenziamento dell’offerta formativa, si debbano necessariamente svolgere “nell’ambito del calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale”.

I docenti assegnati alle scuole entrano tutti a far parte di un’unica comunità di pratiche

La Nota MIUR prot. n. 2852 del 5 settembre 2016 afferma che “i docenti assegnati alle scuole entrano tutti a far parte di un’unica comunità di pratiche che, guidata dal dirigente scolastico nel pieno esercizio delle competenze previste dal D. Lgs. 165/01 e nel pieno rispetto delle attribuzioni degli Organi Collegiali riconosciute dalla vigente normativa, progetta e realizza le attività, ottimizzando le risorse professionali disponibili. Considerato inoltre che l’organico dell’autonomia può essere utilizzato per far fronte alla complessità dei bisogni formativi degli studenti, alle esigenze e alle necessità didattiche e organizzative della scuola, tenuto conto anche delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e delle azioni inserite nel Piano di Miglioramento (PdM)”.

Decreto cautelare del Tribunale di Napoli (n. 10670 del 23.03.2017)

Un recente decreto cautelare del Tribunale di Napoli, il n. 10670 del 23.03.2017; R.G. n. 24533 /2016, ha affermato che “l’organico dell’autonomia è concepito come un corpus unitario nel quale confluiscono senza distinzione alcuna tutti i docenti, oltre a quelli curriculari di sostegno e di potenziamento anche quelli a cui vengono affidati compiti di coordinamento e progettazione. Nella prospettiva delineata dal comma 5 per cui l’organico dell’autonomia è funzionale a realizzare in modo effettivo offerta formativa, tutti i docenti devono contribuire alla sua piena attuazione e dunque possono essere destinati -fermo in possesso dei titoli abilitanti e/o delle necessarie competenze – ad attività varie di insegnamento, potenziamento o, se docenti di staff, ad attività di coordinamento di staff, ad attività di coordinamento e organizzazione”.

Come utilizzare le ore di potenziamento in una scuola secondaria di II grado

I docenti con ore di potenziamento possono essere utilizzati per operare sui vari plessi (se ve ne sono) dell’Istituto. Le ore di potenziamento che non vengono destinate ad attività curricolari e progettuali, sono impiegate per coadiuvare le attività didattiche di tipo ordinario con propensione per quelle classi nelle quali sono iscritti e frequentano alunni con BES e/o con eventuali DSA. Gli insegnanti previa copertura delle ore curricolari, avranno un orario settimanale che prevede ore di potenziamento, dedicate alle attività previste dalla Legge 107/2015, secondo le esigenze derivanti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Gli insegnanti dell’Organico Funzionale possono essere utilizzati per accrescere il tempo scuola rivolto al recupero, al potenziamento e all’intensificazione didattica degli alunni appositamente individuati dai rispettivi CdC nei periodi fissati. Le attività didattiche appositamente definite saranno svolte tenendo in considerazione quelle che sono le indicazioni dei CdC. Questo vale per tutte le scuole e tutti gli indirizzi ma in maniera particolare nelle scuole secondarie superiori.

Come utilizzare i docenti dell’organico potenziato

Il potenziamento dovrebbe prendere in carico, lo fanno molteplici scuole, la diversità. Dunque, non solo le situazioni di disagio, come la diversa abilità, gli alunni stranieri iscritti a scuola, i numerosi e frequenti casi di svantaggio socio-culturale, ma pure la valorizzazione delle competenze degli alunni. Questa è una preziosa scommessa fatta da parecchi istituti secondari di II grado. Tra questi, per esempio, l’Istituto Tecnico Statale “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Partinico guidato dal dirigente scolastico prof. Angelo Nasca che di fatto colloca la scuola tra quelle che meglio utilizzano, pedagogicamente, metodologicamente e organizzativamente, l’organico potenziato. Principali risultano, nell’ambito di questo progetto, azioni peculiari direzionate, peer un verso, a favorire l’integrazione scolastica e sociale e contrastare situazioni di svantaggio e di marginalità, impedendo che la diversità si traduca, in qualche modo, in differenza, e per l’altro verso, a favorire l’acquisizione di conoscenze e di abilità, per così dire, di base, ivi compresa l’alfabetizzazione di tipo linguistico.

La proposta dell’ITS “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Partinico (PA)

Di pregevole fattura la proposta didattica e organizzativa dell’Istituto Tecnico Statale “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Partinico (PA) per il quale le ore residue non impegnate nelle lezioni in classe vengono così indirizzate:

  • recupero di alunni con caratteristici bisogni educativi speciali, presenti nelle classi e supporto del percorso di inserimento degli studenti stranieri nel tessuto scolastico a partire dalle fasi iniziali di accoglienza, agendo a diversi livelli: relazionale, linguistico, interculturale
  • Miglioramento dei risultati nell’ambito delle rilevazioni nazionali
  • Utilizzo per alfabetizzazione linguistica
  • Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze;
  • Sviluppo delle competenze sociali e civiche
  • Utilizzo per supplenze per copertura dei docenti assenti fino a 10 giorni (Art.1 comma 85 Legge107/2015).

Rendicontazione-mensile-potenziamento

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