Utilizzazioni: possono essere a domanda o d’ufficio. Con quali criteri si dispongono

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Le utilizzazioni vengono disposte secondo un preciso ordine stabilito nella sequenza operativa indicata nell’Allegato 1 del CCNI sulla mobilità annuale.

La valutazione delle domande presentate viene effettuata sulla base delle preferenze espresse dagli interessati con l’indicazione delle sedi alle quali desiderano essere assegnati , seguendo l’ordine dei movimenti indicato nella sequenza operativa e nel rispetto delle precedenze previste nell’art. 8 del contratto.

Le utilizzazioni possono essere a domanda o d’ufficio

Utilizzazioni a domanda

I docenti che hanno una scuola di titolarità, se non potranno essere soddisfatti per nessuna delle preferenze inserite nella domanda, non otterranno l’utilizzazione richiesta e lavoreranno nella sede di titolarità.
Questi docenti, infatti, potranno essere utilizzati solo a domanda e non d’ufficio.

Utilizzazione d’ufficio

I docenti privi di una scuola di titolarità, in assenza di domanda di utilizzazione o in assenza di posti disponibili per le preferenze espresse, vengono utilizzati d’ufficio.

L’utilizzazione d’ufficio può essere disposta sia nella classe di concorso di titolarità che in altra classe di concorso per la quale il docente possiede l’abilitazione o anche solo il titolo di studio necessario per il suo insegnamento.

Utilizzazione a domanda o d’ufficio in altra classe di concorso

L’utilizzazione in altra classe di concorso, diversa da quella di titolarità, può essere chiesta esclusivamente dai docenti appartenenti a ruoli, posti o classi di concorso in esubero nella provincia di titolarità (art.2 lettera e).

Le operazioni di utilizzazione in altra classe di concorso o in altro ruolo dei docenti appartenenti a ruoli con situazione di esubero sono effettuate prioritariamente nei confronti di coloro che hanno prodotto apposita domanda dando la precedenza alle proroghe del personale già utilizzato per la medesima causale

I docenti in esubero su provincia, appartenenti a classe di concorso o ruolo in esubero, vengono utilizzati anche d’ufficio in altra classe di concorso o posto, comunque nell’ambito di un unico grado di istruzione, nel seguente ordine:
a) insegnamenti richiesti per l’utilizzazione a domanda per i quali si possiede l’abilitazione
b) altri insegnamenti per cui si possiede l’abilitazione
c) insegnamenti a cui possono accedere sulla base dei titoli di studio posseduti.

Utilizzazione a disposizione

Il personale docente trasferito d’ufficio o a domanda condizionata su posto di organico sede, avente titolo alla precedenza prevista nell’art. 8 comma 1 punto II del CCNI sulla mobilità annuale e appartenente a ruolo in esubero, può essere utilizzato a domanda sui posti richiesti, disponibili a livello provinciale e appartenenti al proprio ruolo, tipologia e classe di concorso. In caso di mancanza di disponibilità potrà essere utilizzato, a domanda, e sulla base del punteggio posseduto tra tutti coloro che hanno titolo a partecipare alle operazioni di utilizzazione, a disposizione nella ex scuola di titolarità sulla base di quanto previsto dal PTOF per il potenziamento dell’offerta formativa nonché per posti che dovessero rendersi disponibili durante l’anno scolastico e per la copertura delle supplenze. Tale modalità di utilizzazione sarà attuata fino all’assorbimento dell’esubero.
Se i docenti da utilizzare, in quanto privi di scuola di titolarità, sono in numero superiore alla somma complessiva delle disponibilità accertate tanto nella tipologia di posto o classe di concorso di appartenenza, che in tutte le altre tipologie di posto o classe di concorso, anche riferite ad altro ruolo, per cui ciascuno degli interessati abbia titolo valido per l’insegnamento, dovrà essere previsto un numero di provvedimenti di messa a disposizione sul potenziamento dell’offerta formativa delle autonomie scolastiche pari all’eccedenza di personale rispetto alle disponibilità di cattedre

Utilizzazione del docente soprannumerario in organico di fatto

I docenti soprannumerari in organico di fatto non sono obbligati a presentare domanda di utilizzazione se vogliono, comunque, lavorare nella scuola di titolarità.

Come chiarisce l’art.5 comma 8 del CCNI, i docenti di tutti i gradi di istruzione che, a seguito della riduzione del numero delle classi in organico di fatto, vengono a trovarsi in situazioni di soprannumero totale o parziale, ivi compresi i docenti di sostegno con riferimento alla riduzione del numero degli alunni con disabilità, rispetto alla nuova dotazione della scuola, sono utilizzati nell’ambito della scuola di titolarità prioritariamente su posto o frazione di posto eventualmente disponibile per la stessa classe di concorso o posto di insegnamento e, subordinatamente, su posto o frazione di posto relativo ad altro insegnamento o di sostegno per il quale siano in possesso di abilitazione o titolo di studio coerente.

In mancanza delle disponibilità sopra indicate, il predetto personale è utilizzato nella scuola sul potenziamento dell’offerta formativa.

Nell’ambito dell’autonomia organizzativa della scuola e al fine di realizzare l’impiego ottimale delle risorse, con il consenso degli interessati e nei limiti del riassorbimento del soprannumero, il Dirigente scolastico può disporre l’utilizzazione, su classe di concorso affine o su posto di sostegno, anche di docente diverso da quello individuato come soprannumerario.

L’impiego su posti di sostegno è subordinato alla mancanza di docenti specializzati, o che abbiano partecipato all’apposito corso di formazione di cui all’art. 2 comma 3 lettera c) del CCNI, sia con contratto a tempo indeterminato sia aspiranti a supplenze.

Analogamente l’impiego su classi di concorso affini di docente non abilitato è subordinato al completo utilizzo dei docenti in esubero in ambito provinciale per la classe di concorso richiesta.

Resta ferma in ogni caso la possibilità per il docente in soprannumero in OF di chiedere di partecipare alla fase delle utilizzazioni presentando la relativa istanza entro cinque giorni dall’individuazione della sua posizione di soprannumerarietà

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