Uno studente su quattro non si sente a proprio agio a scuola, ma l’80% ha un buon rapporto con gli insegnanti
Una recente indagine condotta da Scuola Imt, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e il sostegno della Fondazione Links, ha rivelato dati preoccupanti sul benessere psicologico degli adolescenti.
Durante l’evento di apertura della “Settimana del cervello” promossa dalla Scuola Imt, è stato presentato lo studio “Dispersione scolastica e incidenza dei disturbi neuropsichiatrici”, che evidenzia come un adolescente su quattro stia affrontando problemi psicologici che richiedono un intervento mirato.
I risultati dello studio mostrano una varietà di problemi tra i giovani, inclusa la dipendenza dai social media, il ritiro sociale e atteggiamenti trasgressivi. L’obiettivo principale della ricerca è quello di identificare e comprendere il disagio psicologico in età adolescenziale, analizzandone il legame con la dispersione scolastica.
La ricerca ha portato alla creazione di due nuovi strumenti di screening, destinati rispettivamente a studenti e insegnanti, per individuare precocemente i casi a rischio. Il campione analizzato include circa 4.000 studenti, di età compresa tra i 13 e i 25 anni, nelle città di Lucca e Torino, con quasi 3.000 risposte raccolte per l’analisi.
Interessanti sono anche le osservazioni sulle aspirazioni degli adolescenti, influenzate dalla loro classe sociale di appartenenza. Nonostante uno studente su quattro fra gli intervistati non si senta a proprio agio nel contesto scolastico, la maggior parte di loro (circa l’80%) afferma di avere un buon rapporto con i propri insegnanti.
