Uno studente su due non capisce quello che legge. Valditara: “Intollerabile, occorre offrire a tutti gli studenti le stesse opportunità formative”
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato a Tgcom24 il forte divario tra le scuole del nord e quelle del sud emerso dai risultati delle prove Invalsi 2023.
“Ci sono due Italie e questo è intollerabile”, ha detto Valditara. “Abbiamo il dovere morale di riunificare lʼItalia e offrire a tutti i ragazzi indipendentemente da dove vivano, le stesse opportunità formative”.
I risultati delle prove Invalsi 2023 hanno infatti confermato che gli studenti del nord ottengono risultati migliori in tutte le materie rispetto agli studenti del sud. La differenza è particolarmente marcata in matematica, dove gli studenti del nord ottengono il 58% dei punti, mentre gli studenti del sud ottengono solo il 42%.
Valditara ha annunciato che il ministero dell’Istruzione e del Merito ha elaborato un piano d’azione per ridurre le diseguaglianze tra le scuole del nord e quelle del sud. Il piano prevede, tra l’altro, un aumento degli investimenti nelle scuole del sud, il potenziamento della formazione dei docenti e introduzione di misure di sostegno per gli studenti più fragili.
“Non ci fermeremo finché non avremo colmato il divario tra le scuole del nord e quelle del sud”, ha detto Valditara. “Abbiamo il dovere di offrire a tutti i ragazzi le stesse opportunità di successo”.
Al centro dell’attenzione del Ministro c’è l’idea dell’agenda Sud, un piano che prevede investimenti in 40 scuole del Mezzogiorno individuate dall’Invalsi. Queste risorse serviranno a intervenire su quelle aree, scuole e territori maggiormente in difficoltà.
Il piano comprende l’impiego di più insegnanti, soprattutto di italiano, matematica e inglese, fondi extra per attività extracurricolari svolte dai docenti e una formazione speciale per gli insegnanti di queste scuole. L’obiettivo è affrontare il divario tra Nord e Sud, una disuguaglianza che Valditara ha definito moralmente inaccettabile.
Il Ministro ha anche menzionato l’importanza di ripristinare l’autorevolezza degli insegnanti e la cultura del rispetto nelle scuole. Tra le misure adottate figurano il divieto dei cellulari a scuola durante le lezioni, l’assistenza legale per gli insegnanti minacciati o aggrediti e la lotta contro il bullismo.
Inoltre, Valditara ha parlato del progetto di semplificazione a favore dei docenti. Il ministro ha menzionato il ruolo del docente tutor, che coordina la formazione personalizzata per gli studenti che hanno più bisogno di recupero o per quelli più avanzati.
Infine, il Ministro ha dichiarato che molti dei progetti inizieranno a partire da settembre, con un orizzonte temporale più lungo per tematiche come quella della semplificazione, che richiedono una serie di interventi tecnici per essere realizzati.