Uno psicologo a in ogni scuola, arriva la proposta di legge

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Uno psicologo in ogni istituto scolastico per garantire a tutti gli studenti un supporto concreto ed intercettare tutte le situazioni di disagio che la pandemia ha aggravato. Si tratta della proposta di legge presentata oggi alla Camera dall’Onorevole Emilio Carelli, deputato di Coraggio Italia:

La mia – ha detto Carelli – è un’iniziativa a cui pensavo da tempo, ma che i terribili mesi della pandemia hanno fatto maturare ancora più velocemente, soprattutto dopo aver constatato il sensibile aumento delle situazioni di disagio fra alunni e studenti, costretti per molti mesi a seguire le lezioni in DAD, colpiti dal distanziamento sociale e per un lungo periodo lontani e isolati dai loro amici”.

Secondo il disegno di legge Carelli, lo psicologo dovrebbe diventare una presenza stabile e strutturata in ogni scuola. Sarebbe dunque una figura imprescindibile durante la crescita degli studenti, che potrà aiutare i dirigenti scolastici e i docenti nell’individuazione e nella gestione dei ragazzi che più hanno bisogno di supporto, a prescindere che si tratti di episodi di bullismo o cyberbullismo, di disturbi alimentari o comportamentali, piuttosto che di bisogni educativi speciali.

Il ruolo dello psicologo scolastico sarà quello di intercettare queste situazioni e di sostenere gli studenti, accompagnandoli nel loro percorso di crescita e formazione. Inoltre avrà il compito di individuare precocemente eventuali situazioni di devianza, svolgendo un ruolo di supporto ai docenti per la risoluzione delle problematiche dell’età evolutiva e delle eventuali difficoltà relazionali esistenti all’interno della classe e tra docenti e alunni.

Lo psicologo opererà in totale autonomia professionale, organizzando il proprio lavoro in collaborazione con il dirigente scolastico e potrà ricoprire un ruolo di ponte tra il mondo della scuola e le famiglie degli alunni, fungendo da campanello d’allarme del disagio o di potenziali patologie.

Accogliamo con grande soddisfazione questa proposta di legge e siamo pronti a dare tutto il nostro apporto”. Così David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.La funzione della psicologia scolastica nel mondo non ha una funzione solo di cura – ha aggiunto Lazzari -, ma una funzione fondamentalmente di prevenzione, di ascolto e di promozione delle risorse psicologiche. La scuola non è solo un luogo di apprendimento ma di socialità, uno spazio che la società deve utilizzare al meglio per aiutare le giovani generazioni. Fornire quindi questo sostegno psicologico è importantissimo da un punto di vista strategico di costi-benefici. Il disegno di legge va nella direzione che auspichiamo da tempo”.

Per Antonello Giannelli, Presidente Associazione Nazionale Presidi, “una corretta gestione del proprio animo prevede una riflessione su di sé. La visione dell’istruzione come mera trasmissione delle conoscenze è antiquata e travisata. L’apprendimento non è un travaso di conoscenze, ma un processo evolutivo e di crescita personale”. “Lo psicologo – continua Giannelli – non deve curare solo gli aspetti curativi ma deve entrare nel rapporto tra studenti, docenti e famiglie. Il mio auspicio è che lo psicologo possa fungere da innesco e realizzare un vero processo di osmosi tra know-how accademico e know-how psicologico”.

Nei giorni scorsi anche il Ministro Bianchi si era espresso positivamente su questa ipotesi: “ci vuole lo psicologo nelle scuole, all’interno della comunità educante come parte strutturale che segua i nostri ragazzi e i nostri insegnanti“, ha detto Bianchi a L’aria che tira

Carelli ha espresso l’impegno a calendarizzare al più presto la proposta di legge per far sì che possa arrivare prima in Commissione e poi in Aula ed essere discussa e approvata in tempi rapidi.

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