Università, troppi studenti abbandonano. Italia agli ultimi posti in Europa

L’Italia è il secondo paese della comunità europea per abbandoni di studi universitari. Il primato poco confortante spetta alla Francia. E’ quanto risulta dai dati della Commissione europea, pubblicati sul sito Repubblica.it
Secondo il quotidiano online, nel 2016 ben 520mila studenti hanno rinunciato alla conquista della corona d’alloro. Un numero che trova conferma nella classifica – anche questa poco edificante – di non laureati, con l’Italia nelle posizioni più basse.
Il rapporto disponibile sulla banca dati di Bruxelles indica anche le motivazioni per le quali gli italiani abbandonano il corso di studi dopo il diploma. Sebbene la disoccupazione giovanile registri un tasso altissimo in Italia, proprio il desiderio di cercare un lavoro è indicato come una delle ragioni dell’abbandono universitario. La seconda motivazione più ricorrente è da registrare nella delusione nell’offerta di studio. In buona sostanza lo studio non ha soddisfatto il loro bisogno o il loro interesse. Altri studenti hanno abbandonato per motivi personali (salute o famiglia) e altri ancora per aver incontrato delle difficoltà. Solo una minima parte ha chiuso i libri per motivi economici. Va però precisato che quest’ultima percentuale è comunque superiore alla media europea.
Al di là della motivazione per la quale si svuotino le aule universitarie, con il 26,5% di studenti in età compresa fra 30 e 34 anni (dati 2017), l’Italia è ben lontana dal raggiungere gli obiettivi europei. La media europea di laureati sfiora il 40%.