Università: poche donne (36,7%) scelgono discipline STEM, ma solo il 30% dei maschi sceglie lauree magistrali

WhatsApp
Telegram

L’annuale rapporto ANVUR sulla popolazione iscritta alle Università, pone l’accento su alcune importanti considerazioni circa la quesitone di genere. La ricerca include diversi segmenti: immatricolati, iscritti a vari livelli di laurea, laureati, dottorandi, assegnisti di ricerca e studenti di specializzazione. Il periodo analizzato si estende dal 2011 al 2022, offrendo un’ampia visione delle tendenze nel tempo.

Trend di genere tra gli studenti universitari

Tra il 2011 e il 2022, si registra un aumento complessivo degli immatricolati di entrambi i sessi, con un particolare incremento delle donne dal 2016 e un picco nel 2020, anno della pandemia, dove le immatricolazioni femminili hanno superato quelle maschili di circa 36.000 unità. Nonostante una leggera flessione nell’anno accademico successivo, la presenza femminile si è assestata intorno al 55%.

Genere e scelta del corso di laurea

Nelle lauree magistrali a ciclo unico, la percentuale di donne è aumentata dal 62,5% nel 2011 al 69% nel 2021, mentre la presenza maschile è scesa dal 37,5% al 31%. Invece, nelle lauree triennali, la presenza maschile è leggermente aumentata dal 45% al 46,5%, mentre quella femminile è diminuita dal 55% al 53,5%.

Disparità di genere nelle diverse aree disciplinari

Le donne dominano nei settori Economico, Giuridico e Sociale, Artistico, Letterario, dell’Educazione e Sanitario, mentre gli uomini prevalgono nelle aree STEM. Tale squilibrio di genere nelle STEM si riflette sul mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti.

Distribuzione geografica e ambito di studio

Le immatricolazioni femminili nelle discipline artistico-letterarie superano quelle maschili solo nel Nord-Ovest, mentre in altre aree geografiche si registra una prevalenza maschile. Nell’ambito Economico, Giuridico e Sociale si osserva una diminuzione delle immatricolazioni femminili, in particolare nel Sud (-20% donne e -7% uomini) e nelle Isole (-25% donne e -14% uomini). Nel settore sanitario e agro-veterinario, le immatricolazioni maschili sono aumentate dell’80% nel Sud, a fronte di un incremento del 17% per le donne. Nelle aree STEM, si è verificato un aumento significativo delle immatricolazioni femminili, in particolare al Nord Ovest (+32% donne rispetto al +25% degli uomini) e al Nord-Est (+29% donne rispetto al +25% degli uomini).

Rapporto ANVUR

Università, al via la campagna social del MUR per la Settimana delle STEM

WhatsApp
Telegram

Offerta Riservata TFA 2025: Abilitazione all’insegnamento da € 1.400 con Mnemosine