Università online, esami in presenza con commissioni composte da almeno due docenti e classi a numero chiuso

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Dal prossimo anno accademico 2025/2026, le università online cambieranno volto grazie al decreto 1154/2024 firmato dal Ministro Anna Maria Bernini.

La riforma introduce standard più rigorosi per la didattica a distanza, con l’obiettivo di coniugare flessibilità e rigore accademico. Un cambiamento radicale che allinea l’Italia alle migliori pratiche internazionali di e-learning universitario.

Tra i punti cardine della riforma, l’obbligo di svolgere gli esami, sia di profitto che finali, esclusivamente in presenza presso la sede legale dell’università telematica o in strutture autorizzate. Le commissioni esaminatrici saranno composte da almeno due docenti della disciplina, garantendo una maggiore valutazione delle competenze acquisite.

Previsto, inoltre, un tetto massimo al numero di studenti per classe (150-200 per le facoltà scientifiche, 500 per quelle umanistiche) e un rapporto docenti-studenti più equilibrato (un docente ogni 150 studenti nell’area scientifica, uno ogni 200 in quella umanistica).

Infine, la riforma introduce una nuova classificazione dei corsi (convenzionali, misti e a distanza) e rafforza il ruolo del tutoraggio, con esperti disciplinari formati per la didattica online.

“La discussione sulla serietà delle lauree online è destinata a concludersi”, auspica il Ministro, con una formazione universitaria più solida e innovativa.

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