Università, Manfredi: “Si riparte a settembre, ma ci sarà integrazione tra didattica in aula e quella digitale”

A settembre si tornerà in aula, “si riparte in presenza con un affollamento delle aule al 50%. Questo determinerà un modello di organizzazione che terrà molti studenti in aula e una parte che dovrà seguire online a seconda delle esigenze”. Ad annunciarlo il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ospite di Agorà estate su Rai 3.
Ci sono gli studenti stranieri – ha continuato – che hanno difficoltà ad arrivare in Italia e ci sono tanti fuorisede, quindi si cercherà di garantire un’organizzazione molto flessibile”.
Per Manfredi, “la didattica a distanza integrata nella didattica in presenza consente di arrivare a una parte della popolazione che non potrebbe seguire in presenza, per esempio gli studenti lavoratori. L’integrazione tra questi due strumenti può essere un pezzo del futuro dell’università”.
“Abbiamo attraversato momenti molto difficili”, ha affermato il ministro. “Sono molto orgoglioso del fatto che, malgrado la pandemia, quest’anno abbiamo avuto più laureati e più esami sostenuti rispetto all’anno precedente. Credo che sia stato un momento nuovo che abbia anche rigenerato l’università”.