Università. Diritto allo studio, Link: in legge bilancio risorse ancora insufficienti

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comunicato Link Coordinamento Universitario – Questa notte in Commissione Bilancio del Senato sono stati discussi alcuni emendamenti alla Legge di bilancio, in particolare quelli relativi all’incremento dei fondi per il Diritto allo Studio.

La necessità di questa misura è sotto gli occhi di tutti, considerato l’aumento degli studenti idonei e la carenza di posti alloggio in tutto il Paese, quadro che abbiamo ricostruito ed evidenziato nella Conferenza Stampa del 9 novembre al Senato.

Questa notte sono stati bocciati tutti gli emendamenti ad eccezione di quello meno dispendioso a firma Verducci, il Fondo per il diritto allo studio verrebbe incrementato di 30 milioni, passando da 216 a 246 milioni: un emendamento positivo che giunge dopo le mobilitazioni di questo autunno, ma insufficiente a garantire a tutti gli studenti e studentesse la borsa di studio, ne servirebbero almeno altri 150!

Accanto alla mancanza cronica e strutturale di finanziamenti adeguati, il Diritto allo studio è messo in pericolo e precarizzato dal vergognoso ritardo del MIUR nella definizione del riparto del Fondo statale per le borse di studio.

Nonostante la Legge di Stabilità dello scorso anno abbia fissato al 30 settembre il termine ultimo per la pubblicazione di questo riparto, ad oggi il testo non è ancora stato pubblicato nè inviato alle Regioni, che perciò non possono procedere ad assegnare tutte le borse di studio. La situazione è drammatica soprattutto nel mezzogiorno, dove migliaia di studenti attendono le borBordeauxse e sono in mobilitazione.

In Sicilia, ad esempio, se nello scorso anno solo a Palermo non si è raggiunta la copertura totale, mentre si è raggiunta a Catania e Messina, con una copertura regionale dell’80 %, quest’anno il quadro è avvolto da un’ombra di profonda incertezza in tutte le sedi territoriali.
A Catania lo scorso anno erano beneficiari tutti i 5802 studenti idonei, ma oggi solo il 40 % è beneficiario, con oltre 4440 studenti rimasti senza borsa su 7400 idonei. Per questo motivo il 24 novembre ci siamo mobilitati in corteo fino all’Università e abbiamo ottenuto l’apertura di un tavolo con l’Ateneo e la Regione, per discutere di finanziamenti.
A Messina la situazione è pressoché analoga, mentre a Palermo ben peggiore: gli studenti attendono le borse di studio, ma ancora quelle dello scorso anno!

Anche in Campania manca ancora il pagamento di migliaia di borse dello scorso anno e per quanto riguarda quello corrente i dati sono tutt’altro che rassicuranti: a Salerno già nel 2016 i beneficiari erano solo 1325, vale a dire il 34%, con 2548 non beneficiari, oggi i beneficiari ammontano a 1173, ovvero poco più del 34% degli idonei, che, invece, in totale sono 3768, dunque circa 2600 studenti sono senza borsa.

Infine, in Calabria si attendono le borse dello scorso anno, che neanche coprivano tutte le domande. Oggi a Cosenza i borsisti si mobiliteranno, riunendosi in assemblea per pretendere risposte!

Anche nelle altre Regioni senza l’incremento e l’immediata erogazione dei fondi statali agli enti per il diritto allo studio gli studenti non otterranno la prima rata della borsa nei tempi previsti dalla Legge, cioè entro dicembre, negando a decine di migliaia di studenti il diritto allo studio, reso un mero rimborso spese. I 30 milioni aggiuntivi non determinano una reale inversione di rotta sul diritto allo studio, per questo noi abbiamo delle proposte chiare, tutte contenute in All In! la proposte di legge sul diritto allo studio da poco presentata anche al Senato, e continueremo a mobilitarci già nei prossimi giorni!

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