Tfa Sostegno, GISS: chiarire dove si inseriranno idonei di Università che non attiveranno il corso

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Comunicato GISS Italia – Idonei TFA sostegno -“La scelta dell’Università di Bologna di non attivare il V ciclo TFA sostegno ci lascia attoniti e sgomenti.

L’enorme carenza di insegnanti di sostegno dovrebbe spingere tutto il mondo della formazione a lavorare alacremente perché questa emergenza educativa venga sanata e tutti gli alunni con disabilità possano avere a disposizione, in tempi consoni, insegnanti preparati e specializzati.

Siamo quindi preoccupati e speriamo che altri atenei non vogliano seguire l’esempio emiliano, che non può certo essere annoverato tra quelle che Andrea Canevaro ha definito le “buone prassi”.

L’Università di Bologna – l’ateneo più antico d’Italia e del mondo – ricopre una fascia territoriale molto ampia: dalla città da cui prende il nome, si estende fino alla Romagna. Sebbene, sotto un punto di vista giuridico, la scelta dell’Unibo possa essere considerata legittima, appare del tutto ingiustificato il mancato intervento da parte del MIUR nell’indirizzare l’Università verso l’attivazione del V ciclo del TFA.

L’Università di Bologna si è dimostrata poco attenta alle necessità del territorio. Inoltre, rimane da chiarire la posizione degli idonei del IV ciclo, che avendo superato tutte le prove selettive, devono avere il diritto a iscriversi al V ciclo – senza sostenere ulteriori prove. Come sarà gestita tale situazione? Gli altri atenei avranno l’obbligo di accogliere i docenti idonei dell’Unibo?

Per rispondere a queste domande ci aspettiamo una presa di posizione ferma e decisa del MIUR e auspichiamo che l’ateneo di Bologna possa alla fine modificare il suo atteggiamento, orientandolo ad azioni più consone alla grandezza della sua storia.”

Altra problematica è quella degli idonei  in Sicilia: l’università di Palermo lo scorso anno non ha attivato il corso per la secondaria, per cui i docenti palermitani hanno svolto le selezioni perlopiù negli altri atenei siciliani.

Nell’anno accademico 2019/20 l’Ateneo di palermo attiverà il corso, per cui i docenti palermitani idonei negli altri atenei chiedono di poter frequentare a Palermo, evitando così lo spostamento in altre province.

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