Università, Bernini: “Per il 2024 sono disponibili 850 milioni. Le borse di studio andranno a oltre 250mila studenti”

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“Siamo in un tornante della storia. II mondo, negli ultimi decenni, non è stato mai così confuso: due guerre, una nel cuore dell’Europa, una nel cuore del Mediterraneo allargato. È un cambiamento epocale per la politica, gli Stati e i mercati. Dentro c’è una sfida enorme. Le università hanno un ruolo cruciale in tutto questo, sono fabbriche di pensiero e di futuro”.

Così il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, intervistata da QN.

Partecipando alla cerimonia di apertura dell’anno accademico a Bologna, i programma oggi pomeriggio, “voglio ribadire – ha continuato Bernini – la centralità delle università, e, al tempo stesso, che sono e devono essere anche luoghi di confronto liberi e aperti. I nostri atenei stanno attraversando un momento delicato, segnato da un crescendo di episodi di intolleranza come riflesso anche delle tensioni internazionali. Episodi inaccettabili. Le università non sono solo spazi dove si acquisiscono saperi, ma anche luoghi di cui si diventa cittadini. È nell’interesse del Paese salvaguardare e coltivare questo spazio di democrazia”

“Non sottovalutiamo, ma non drammatizziamo” le tensioni dei giorni scorsi in alcuni Atenei. “Domani” con la Crui “sarà un confronto vero perché solo lo sforzo collettivo, di istituzioni e università insieme, riuscirà nel duplice obiettivo di isolare i violenti e mantenere le università come spazi aperti”. E rispondendo a una domanda sull’ipotesi di ingressi contingentati nelle aule e più controlli ha detto: “L’unica contrazione delle libertà che vedo è quella messa in atto da chi crede di poter stabilire chi ha diritto di parola e chi no. La strada percorribile è coniugare libertà di espressione e sicurezza. Non mi scandalizzo di una dialettica anche vivace, anzi la considero una ricchezza. II discrimine, inaccettabile e invalicabile, è la violenza. Impedire a qualcuno di parlare è l’opposto della democrazia. E mi auguro che questo approccio sia condiviso da tutte le forze politiche”.

“Per il 2024 sono disponibili 850 milioni. Le borse andranno a oltre 250mila studenti. E nei giorni scorsi abbiamo anche deciso di aggiornare gli importi delle borse al tasso di inflazione. II governo è a fianco dei ragazzi: studiare sia realmente un diritto e non un privilegio”. Così il ministro. E sugli studentati, Bernini ha aggiunto: “Abbiamo ereditato una situazione drammatica e voltato pagina, dando finalmente al Paese una seria politica sull’housing universitario. Grazie anche alla collaborazione con le amministrazioni locali, possiamo dire che gli immobili ci sono. Ora dobbiamo renderli disponibili, operazione già iniziata e che proseguirà con vigore: il bando Pnrr da 1,2 miliardi è stato aperto, abbiamo messo a punto un piano semplificazioni che ci consenta di accelerare la realizzazione di studentati. Rendere fruibili i posti letto – ha concluso – significa dare concretezza al diritto allo studio”.

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