Università: punti maturità non aiutano Università del Nord

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red – Secondo Mario Pittoni, capogruppo uscente della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato, le novità introdotte quest’anno per i test di accesso all’Università, in cui sarà assegnato uno specifico punteggio agli studenti che all’esame di Stato avranno conseguito un voto pari ad almeno 80/100, non aiuta le regioni del Nord, in cui buona parte dei medici viene da fuori.

red – Secondo Mario Pittoni, capogruppo uscente della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato, le novità introdotte quest’anno per i test di accesso all’Università, in cui sarà assegnato uno specifico punteggio agli studenti che all’esame di Stato avranno conseguito un voto pari ad almeno 80/100, non aiuta le regioni del Nord, in cui buona parte dei medici viene da fuori.

Secondo Pittoni un metodo del genere non tiene conto della disomogeneità di valutazione che caratterizza il territorio nazionale, nè del livello qualitativo medio degli studenti dei singoli istituti, penalizzando di fatto chi frequenta strutture che garantiscono standard elevati.

E ancora, secondo Pittoni, un sistema che lasci una possibilità a tutti, scremandoli dopo un certo periodo (un anno?) in base a un adeguato numero di esami da superare. E’ urgente inoltre dare attuazione all’art. 25 comma 6 della riforma universitaria (una nostra richiesta esaudita), che prevede la “rideterminazione del numero dei posti disponibili nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e la loro distribuzione su base regionale al fine di riequilibrare l’offerta formativa in relazione al fabbisogno di personale medico del bacino territoriale di riferimento".

Conclude Pittoni "Se infatti a livello nazionale il problema per ora è solo di numeri “un po’ scarsi”, al Nord è già emergenza, con le università che sfornano a malapena la metà dei medici che servono. Il risultato è che ormai in alcune regioni del Settentrione buona parte dei medici viene da fuori. I nostri atenei vanno messi in condizione (sotto il profilo del personale, dei fondi e delle strutture) di accogliere un numero decisamente maggiore di studenti, selezionati correttamente".

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