Università – Pittoni (LEGA): Con veto a mozione anti-partiti in ateneo, PD ha perso ultima occasione. Ora si va in parlamento.
"Il Pd cittadino ha perso l'ultima occasione per rimediare al danno d'immagine arrecato all'Università di Udine portando la Festa dell'Unità nell'ateneo. E' un pericoloso precedente a livello nazionale".
"Il Pd cittadino ha perso l'ultima occasione per rimediare al danno d'immagine arrecato all'Università di Udine portando la Festa dell'Unità nell'ateneo. E' un pericoloso precedente a livello nazionale". Questo il commento di Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale a Udine e responsabile federale Istruzione del movimento, al voto contrario del centrosinistra (ma con il gruppo di Alternativa e Galluzzo astenuti) alla sua mozione con l'appello al sindaco, quale prima carica istituzionale della città che dà il nome all'ateneo, affinché si facesse portavoce della richiesta agli organi di governo dell'università di una verifica sul comportamento del rettore, che ha autorizzato e promosso lo svolgimento di una festa-convegno del Pd all'interno dell'ateneo. "La parola – annuncia Pittoni – ora passa al Parlamento, dove sulla questione depositeremo un'articolata interrogazione, in cui chiediamo al ministro dell'Istruzione di pronunciarsi in ordine all'ipotesi di violazione di una serie di norme, che vanno dalla legge nazionale 240/2010 a Statuto, Codice etico e Disciplinare di ateneo. Il ministro dell'Istruzione, intervenendo sull'argomento alla Camera, ha di fatto già scaricato sull'Università di Udine, che avrebbe agito “nell'ambito della propria autonomia”, eventuali responsabilità nel valutare di “interesse generale” una festa di partito. Vediamo come va a finire. L'impressione, purtroppo – conclude Pittoni -, è di assistere a prove tecniche di sdoganamento dell'idea di consegnare ai partiti pure il controllo del sistema universitario".
NORME VIOLATE
– Legge nazionale dell’Università L. 240/2010, Art. 1. Comma 1.: Le università sono sede primaria di libera ricerca e di libera formazione (…).
– Legge nazionale dell’Università L. 240/2010, Art.1 Comma 2.: (…) ciascuna università opera ispirandosi a principi di autonomia e di responsabilità (…).
– Legge nazionale dell’Università L. 240/2010, Art. 2 Comma 1.: (…) attribuzione al rettore della (..) responsabilità del perseguimento delle finalità dell'università (…).
– Statuto dell’Università di Udine, art. 1, comma 1: L'Università degli Studi di Udine (…) è sede primaria di libera ricerca e libera formazione (…) contribuendo con ciò allo sviluppo civile, culturale, sociale ed economico del Friuli.
– Codice Etico dell’Università di Udine: dove il Preambolo afferma il principio dell’indipendenza da qualsiasi pregiudizio o condizionamento ideologico perché solo così l’Università può svolgere il suo ruolo.
– Codice Etico dell’Università di Udine: Art. 1, comma 2, dove si afferma l’imparzialità razionale rispetto a tutte le prospettive culturali, religiose e politiche;
– Codice Etico dell’Università di Udine: Art. 11, comma 1, dove si chiede a tutti i componenti della comunità universitaria di concorrere ad affermare, accrescere e tenere alto il buon nome e la reputazione dell’Ateneo;
– Codice Etico dell’Università di Udine: Art. 11, dove si afferma che l’utilizzo del nome e del logo sono consentiti esclusivamente per scopi istituzionali (e cioè, appunto, per libera ricerca e libera formazione).
– Disciplinare per l’uso degli spazi: “Gli spazi non vengono concessi per iniziative di carattere politico o simili”.