Unità d’Italia: facciamo conoscere i “Luoghi della memoria”
Il Coordinamento Nazionale Docenti per la disciplina dei Diritti Umani, in occasione della ricorrenza dell’Unità Italia, il 17 marzo, invita a valorizzare e far conoscere in ogni scuola di ogni ordine e grado i “Luoghi della memoria”, costruendo percorsi atti all’apprendimento della storia e dei personaggi che hanno contribuito alla nascita dell’attuale Stato italiano.
Il Coordinamento Nazionale Docenti per la disciplina dei Diritti Umani, in occasione della ricorrenza dell’Unità Italia, il 17 marzo, invita a valorizzare e far conoscere in ogni scuola di ogni ordine e grado i “Luoghi della memoria”, costruendo percorsi atti all’apprendimento della storia e dei personaggi che hanno contribuito alla nascita dell’attuale Stato italiano.
Come ricordava l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella ricorrenza del 150˚ anniversario: "L'Unità d'Italia fu perseguita e conseguita attraverso la confluenza di diverse visioni, strategie e tattiche, la combinazione di trame diplomatiche, iniziative politiche e azioni militari, l'intreccio di componenti moderate e componenti democratico rivoluzionarie. Fu davvero una combinazione prodigiosa, che risultò vincente perché più forte delle tensioni anche aspre che l'attraversarono".
E’ importante ricordare gli eventi del nostro passato per riflettere sull’identità nazionale e incrementare anche le competenza civiche-sociali, sviluppando la consapevolezza di appartenere ad una comunità nazionale. Educare ad assumersi responsabilità nei confronti delle istituzioni politiche comporta saper interpretare situazioni e fenomeni, esprimendo giudizi ponderati e opinioni personali calibrate, condizione fondamentale per la formazione delle future generazioni.
I giovani, oggi più che mai, necessitano di conoscere le proprie radici per costruire il proprio futuro con cognizione e senso critico.
prof. Romano Pesavento
presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani