Unica alunna in una classe di soli maschi, i genitori si rivolgono al Tar

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Unica bimba in una classe con solo alunni maschi. Accade in una scuola in provincia di Venezia. I genitori, per vedere riconoscere le proprie ragioni, hanno fatto ricorso al Tar.

La vicenda, ricostruita dal giornale locale “Il Gazzettino”, parte dall’istituzione di due classi. una con 22 alunni (12 maschi e 10 femmine) e l’altra con 6 allievi (5 maschi e una femmina). La scelta è stata contestata dai genitori della bimba che hanno fatto ricorso al tribunale amministrativo.

I genitori avevano chiesto alla scuola che le due classi fossero ridistribuite in modo più omogeneo, garantendo una presenza di entrambi i sessi poiché temono che la figlia non riesca a socializzare dal momento che non ci sono amichette. Vedendosi negata la richiesta, si sono affidati alle vie legali.

A Il Gazzettino parlano i genitori: “Abbiamo saputo che la bimba era inserita in una classe con solo alunni alunni ad una settimana dall’inizio della scuola. Altrimenti avremmo fatto scelte diverse. Avevamo già comprato tutto, lei era entusiasta. Chiediamo che la bimba possa essere inserita in una classe dove possa trovare anche delle bimbe”.

Ci sono però delle regole da rispettare: la classe da 22 alunni non può andare oltre perché in aula c’è un alunno con disabilità e non si può andare oltre. Tra l’altro sono state anche accolte le richieste di tempo pieno.

La dirigente scolastica spiega: “Rispettata la legge, l’assegnazione avviene dove c’è posto”.

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