Una vita dedicata agli studenti disabili. La storia della docente dispersa in mare nell’Argentario
Dolore e sgomento per l’incidente avvenuto sabato tra un motoscafo e una barca a vela nelle acque antistanti Porto Ercole nell’Argentario. C’è un morto, Andrea Giorgio Coen, che si trovare assieme ad altri amici quando sono stati travolti dallo yacht a bordo del quale c’erano alcuni cittadini danesi.
Tra i dispersi c’è Anna Claudia Cartoni, sportiva, ex ginnasta, tecnico e giudice internazionale. Anna Claudia è anche una docente e ha dedicato la sua vita all’assistenza dei bambini disabili. Si è spesa anche per sua figlia Irene, colpita da arresto cardiaco quando aveva meno di un anno e che per mesi ha lottato tra la vita e la morte, subendo gravissimi danni cerebrali.
”Conosceva il Codice alla perfezione – spiega una collega – In quest’ultime era una garanzia di equilibrio, capace di appianare ogni conflittualità. Meticolosa, affidabile, imparziale, sempre alla ricerca della bellezza del gesto tecnico. Integerrima con quel buon senso e quella flessibilità che, da ex allenatrice, provenivano dalla sua spontanea empatia con le ginnaste. Sarebbe dovuta andare ai Campionati africani, a Il Cairo, in Egitto, poi però una frattura al piede le aveva impedito la partenza”.