“Una vergogna, il fallimento della nostra scuola”, Crepet commenta l’aggressione ai danni del docente in classe
Lo psichiatra Paolo Crepet commenta a Polesine24 l’aggressione avvenuta a Rovigo ai danni di un’insegnante, colpita e ferita dai propri studenti con i pallini di una pistola ad aria compressa.
“Una sola parola, anzi tre, orrore, orrore e orrore. Se qualcuno riesce a minimizzare con la classica frase ‘ma sono solo ragazzi’ dobbiamo preoccuparci. Non solo solo ragazzi, sono degli irresponsabili totali di cui io come cittadino mi vergogno”.
E ancora: “Chi parla di dare sberle è una persona senza midollo che introduce i ragazzi al nulla. È una frase banale. A chi dice che non bisogna accusare il mondo chiedo allora chi si dovrebbe accusare? Questa cosa avviene a poche ore dall’apertura di un dibattito, aperto da un quotidiano, sulla parola ‘merito’. Il nuovo governo ha cambiato il nome del ministero dell’istruzione aggiungendo questa parola. Io da 30 anni parlo di merito e sono molto contento che se ne parli. Mi domando solo cosa farà questo ministero, al momento è un mistero, ma mi auguro che faccia perché è importante non illudere le persone e poi deluderle”
Poi aggiunge: “Passa ormai il messaggio che la scuola è un ostacolo noioso, dico ‘a questo punto aboliamo le scuole’. Sento tutti i giorni genitori che minimizzano questi episodi, bene tenetevi questo mondo. Il buon senso ormai è diventato merce politica per fare dibattiti. Mi domando solo cosa succede in queste famiglie? Ma davvero si pensa di riuscire a vivere su quattro soldi messi da parte dal papà e dai nonni. Ragazzi che non lavorano, non fanno nulla, e magari fanno anche figli. Ma quale aiuto alla natalità che non abbiamo economia”.