Una targa, in una scuola di Roma, in memoria degli alunni ebrei espulsi nel 1938
Presso la scuola Trento Trieste dell’Istituto Comprensivo Virgilio di Roma, è stata inaugurata oggi, una targa commemorativa per ricordare gli alunni ebrei espulsi nel 1938 a seguito delle leggi razziali fasciste. L’evento ha visto la partecipazione di studenti, insegnanti, parenti delle vittime e testimoni della Shoah, in un momento di riflessione sulla memoria della persecuzione antiebraica.
Cerimonia commemorativa
La cerimonia ha coinvolto il preside, docenti e studenti, insieme a testimoni come Pupa Garribba e Ugo Foà, e rappresentanti della comunità ebraica, tra cui la vicepresidente Antonella Dicastro. Presente anche la vicepresidente del primo municipio, Alessandra Sermoneta, e l’assessore Adriano Labbucci. Durante l’evento, sono stati riletti i nomi degli alunni espulsi, un gesto simbolico per “riaccoglierli” simbolicamente nella scuola da cui erano stati ingiustamente allontanati.
L’importanza della memoria
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione dei Docenti Italiani per la Memoria, che ha svolto un attento lavoro di ricerca sui registri scolastici degli anni precedenti al 1938. Questo ha permesso di identificare gli alunni cancellati dai registri a causa delle leggi razziali. La targa inaugurata alla scuola Trento Trieste si unisce ad altre già installate presso il Ministero dell’Istruzione e negli istituti Mameli e Regina Margherita. La data scelta per l’inaugurazione, il 16 ottobre, ricorda l’inizio delle espulsioni e coincide anche con l’anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma nel 1943.
Testimonianze dirette
Marina Piperno, sorella di uno degli alunni espulsi, ha condiviso la storia della sua famiglia, sottolineando come il 16 ottobre rappresenti un “prima e dopo” nella vita di molte famiglie, alcune delle quali non riuscirono a sopravvivere alla deportazione. Anche Pupa Garribba ha offerto la sua testimonianza, mostrando la sua pagella del periodo fascista, mentre Ugo Foà ha raccontato il momento in cui, a soli dieci anni, gli fu impedito di proseguire gli studi a causa delle leggi razziali.
L’importanza del ricordo
Il preside dell’Istituto Virgilio, Alessio Santagati, ha sottolineato come questa iniziativa abbia un duplice obiettivo: riportare alla luce la memoria degli alunni espulsi, dando loro simbolicamente voce nella scuola che li aveva esclusi, e insegnare alle nuove generazioni il valore della memoria, affinché eventi simili non si ripetano. La targa commemorativa diventa così un monito per il futuro e un invito a riflettere sulla necessità di coltivare il ricordo come base per un mondo più giusto.