Una scuola distrutta ogni due giorni in Ucraina: l’appello di Save The Children

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Il Ministero dell’Istruzione e della Scienza dell’Ucraina rende noto che, da Settembre a metà Dicembre 2022, sono state completamente distrutte 48 scuole (un quarto del totale delle scuole distrutte dall’inizio del conflitto) e altre 133 sono state danneggiate nel primo semestre di quest’anno scolastico.

Durante l’intensificazione degli attacchi missilistici dello scorso Ottobre, gli operatori di Save The Children hanno raccolto la testimonianza di una madre: i suoi figli erano sempre più terrorizzati dagli allarmi aerei mentre andavano a scuola. “Mio figlio – raccontava la donna agli operatori della Ong – è angosciato e non riesce a concentrarsi sulle lezioni, come puoi imparare in quelle condizioni, in un seminterrato?”. 

A Settembre, infatti, soltanto una scuola su tre in Ucraina ha potuto avviare le lezioni in presenza grazie alla presenza di rifugi sotterranei negli edifici scolastici, mentre 1,2 milioni di bambini combinano lezioni online e in presenza. Inoltre, a causa dei continui combattimenti, molti studenti non entrano in classe da quasi un anno nelle zone più rischiose.

Sonia Khush, Direttrice di Save the Children in Ucraina, ha dichiarato: “La scuola dovrebbe essere un luogo felice e sicuro per i bambini e uno strumento essenziale per crescere e realizzarsi con successo come persone. Dobbiamo garantire un accesso senza ostacoli all’istruzione e una totale protezione durante l’apprendimento. Gli attacchi quotidiani alle scuole in Ucraina non devono essere tollerati, poiché compromettono non solo l’opportunità di apprendimento dei bambini, ma anche la loro vita”.

L’appello di Save The Children

Chiediamo che – si legge nel comunicato stampa dello scorso 24 Gennaio – il Diritto Internazionale Umanitario e il Diritto Internazionale dei Diritti Umani siano rispettati, e che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adempia al suo mandato nel mantenere la pace e la sicurezza. Gli autori di violazioni contro i bambini devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni.

In Ucraina, sosteniamo la ricostruzione di scuole, asili e rifugi danneggiati e abbiamo istituito una rete di Centri per l’Apprendimento Digitali per aiutare i bambini ad accedere all’istruzione online. Inoltre, siamo impegnati nella formazione degli insegnanti, nello sviluppo di applicazioni offline in modo che i bambini possano divertirsi con la lettura in qualsiasi momento e nella distribuzione di kit educativi che comprendono penne, matite colorate, blocchi per appunti e altro materiale didattico”.

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