Una scuola boccia l’alunna pallavolista. Il Tar accoglie il ricorso dei genitori: “Anche l’attività agonistica è educativa”

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Farà discutere quanto deciso dal Tar della Liguria. Così come segnala Il Secolo XIX, i giudici amministrativi hanno dato ragione ai genitori che si erano opposti alla bocciatura della figlia.

L’alunna, 14enne, frequentante un liceo di Genova e anche un’atleta che gioca a pallavolo. Malgrado il suo recente successo in una finale nazionale giovanile, il consiglio di classe ha messo in dubbio la sua promozione al prossimo anno scolastico. Tuttavia, il Tar della Liguria interviene, chiedendo una riconsiderazione sulla base dello status di Marcella come “studente-atleta di alto livello”, una categoria riconosciuta ufficialmente dal ministero dell’Istruzione.

Il dilemma di Marcella riflette una situazione molto più grande, quella dello studente-atleta.  Nel 2022/2023, 35.451 giovani in Italia cercano di bilanciare le esigenze dello sport e dello studio, con 1.573 solo in Liguria. In Italia, 2.701 scuole hanno aderito a questo progetto nell’anno 2022/2023, e il numero è in crescita. La maggior parte degli studenti proviene da licei scientifici, seguiti da istituti tecnici e licei sportivi. Il calcio guida la lista degli sport, seguito da basket e pallavolo.

Grazie a una modifica all’articolo 33 della Costituzione, lo sport ora è riconosciuto come un veicolo di educazione e benessere, rafforzando ulteriormente il progetto “Studente-atleta di alto livello”. Questa iniziativa, che copre sport come la pallavolo sotto la Fipav, fornisce linee guida per supportare gli studenti-atleti, come la flessibilità negli esami.

Paolo Bassi, presidente del comitato territoriale Liguria centro della Fipav, sottolinea: “L’elemento cruciale è la possibilità di programmare le interrogazioni. Per questi studenti, è fondamentale avere un equilibrio. Infatti, molte società di pallavolo stabiliscono: giochi solo se vai bene a scuola”. Ciò significa che gli studenti devono soddisfare criteri specifici per qualificarsi come atleti di alto livello, come partecipare a campionati nazionali o finali giovanili.

Per l’alunna il futuro rimane incerto. Mentre è stata “ammessa con riserva”, una nuova valutazione del consiglio di classe è in corso, in linea con i criteri per gli studenti-atleti. Il 26 gennaio, il Tar discuterà il caso in dettaglio. Solo allora Marcella saprà se il suo talento in campo avrà prevalso anche nella classe.

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