Una buona retribuzione, un equilibrio tra vita privata e lavorativa e alti standard di sicurezza sul lavoro. Ecco le priorità dei giovani per il futuro
Si assiste a un cambiamento significativo nelle preferenze professionali degli studenti post-diploma. L’Osservatorio “Giovani e Professioni”, realizzato da Skuola.net in collaborazione con Autostrade per l’Italia e basato su un campione di 2.500 studenti delle scuole superiori, rivela una tendenza sorprendente: un quarto degli studenti mostra interesse verso mestieri tecnico-pratici, con una proporzione che sale a un terzo tra i maschi.
Rispetto all’anno precedente, l’interesse per queste professioni è salito dal 19% al 26% tra gli studenti maschi. Questo segnala una minirivoluzione nel campo delle aspirazioni professionali giovanili. Più significativo è il calo degli studenti che escludono categoricamente carriere manuali: dal 53% nel 2023 al 49% nel 2024, con una riduzione al 39% tra i maschi. Inoltre, diminuisce la percentuale di coloro che, dopo un diploma liceale, ritengono essenziale la laurea e un lavoro teorico, passando dal 33% al 20%.
I settori più popolari tra i giovani sono la mobilità automobilistica, ferroviaria e aeronautica, seguiti dall’industria digitale ed elettronica e dai servizi alberghieri e della ristorazione. Le ragazze mostrano una preferenza divisa tra il settore digitale e quello alimentare/chimico/farmaceutico. Anche il settore delle costruzioni e delle infrastrutture guadagna terreno, con il 6% di preferenze tra i maschi e l’8% tra le donne.
La generazione Z pone l’accento su tre aspetti cruciali nella scelta professionale: una buona retribuzione, un equilibrio tra vita privata e lavorativa e alti standard di sicurezza sul lavoro. Questi fattori riflettono le priorità e le aspettative dei giovani di oggi nei confronti del mondo del lavoro.