Un Natale “sobrio” per evitare la terza ondata: sì ai regali, no ai cenoni

Un Natale in tono minore, sobrio, sarà quello che il Comitato Tecnico Scientifico consiglierà a tutti gli italiani.
Niente riunioni di famiglia, cenoni dalla lunga durata. Sì ai regali, no agli assembramenti. Negozi aperti, ma celebrazioni sobrie, con comportamenti responsabili, pochi e selezioni contatti tra familiari e amici.
Per evitare il collasso del sistema sanitario e una nuova ondata per gennaio. Un rilassamento porterebbe a gennaio, sulla base di quanto segnala La Repubblica, ad una saturazione delle terapie intensive nell’arco di due settimane.
Si vanificherebbero i segnali incoraggianti degli ultimi giorni e soprattutto l’RT sotto l’1, l’obiettivo del CTS e del Governo per dicembre.
L’idea di Conte è quella di promuovere misure e raccomandazioni per un Natale sereno, ma senza eccessi con la reintroduzione del limite di sei persone per gli incontri in casa e tetto anche agli spostamenti regionali. L’appello sarà quello della responsabilità individuale e di non mollare e resistere fino al vaccino.