“Un mondo di libri”: Unità di Apprendimento per la Primaria

Il 23 aprile 1616 morirono Shakespeare, Cervantes e Garcilaso de la Vega. Questa giornata simbolica è stata scelta dall’UNESCO nel 1995 per onorare la letteratura e il diretto d’autore. In reclusione, chiusi tra quattro mura, annoiati dagli schermi del telelavoro e in mancanza di viaggi, i libri si sono rivelati potenti per affrontare l’isolamento della pandemia, ampliare i nostri orizzonti e stimolare la nostra immaginazione. Questa favorevole circostanza sarà celebrata in occasione della nuova edizione della Giornata mondiale del libro e del diretto d’autore (JMLDA) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO ) che sarà celebrata, in tutto il mondo, proprio sabato 23 aprile 2022. Quest’anno la capitale mondiale del libro sarà Guadalajara (Messico).
La crisi ha aumentato l’appetito dei lettori nel 2020
“I libri erano finestre sul mondo pendente la pandemia di Covid-19”, ricorda Unesco. “Questo potere dei libri deve essere sfruttato appieno”, aggiunge Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’Unesco. Dobbiamo garantire l’accesso nella affinché tutti possano rifugiarsi nella lettura e, così facendo, sognare, e imparare . In alcuni paesi, il numero di libri letti è addirittura raddoppiato durante i periodi di quarantena e confinamento, ribadisce con entusiasmo l’organizzazione delle Nazioni Unite.
Una festa popolare spagnola
In origine, il 23 aprile era una festa puramente iberica. Lanciato a Barcellona nel 1930, il Festival del Libro ha commemorato per la prima volta Miguel de Cervantes. Questo omaggio al drammaturgo e padre del nobile cavaliere Don Chisciotte, è diventato popolare nel resto della penisola. La Conferenza Generale dell’Unesco, tenutasi a Parigi nel 1995, ha deciso di dedicare l’intera giornata agli scrittori del XVII secolo, William Shakespeare, Inca Garcilaso de la Vega e Miguel de Cervantes. Tutti e tre morirono lo stesso giorno nel 1616. Da allora, il 23 aprile è diventata una data simbolica per la letteratura universale. Gli archivi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la cultura testimoniano l’ambizione originaria: “sensibilizzare l’opinione pubblica sui tesori del patrimonio culturale mondiale e introdurre comprensione, tolleranza e dialogo”. Oggi la Giornata Mondiale del Libro si celebra in più di cento paesi.
La lettera è un hobby per ripaga
Giovani e meno giovani lettori, studenti, insegnanti, bibliotecari e professionisti del settore sono invitati dall’Unesco a condividere il loro amore per la lettura sui social network, attraverso l’hashtag #WorldBookDay (“Giornata Internazionale del Libro”). Secondo il World Culture Score Index, stabilito sulla base di sondaggi, gli indiani sono i più grandi lettori del pianeta, dedicandovi più di 10 ore circa settimanali. Seguono da vicino i thailandesi, i cinesi, i filippini e gli egiziani. Negli Stati Uniti, in Gran Bretagna o in Spagna, ci offriamo solo 5 ore di lettura a settimana. La Francia sta meglio, con quasi 7 ore circa di lettura settimanale. L’Italia sta non male ma non benissimo: circa 5 ore e 36 minuti settimanali, in base ai risultati d’una ricerca di NOP World, l’agenzia internazionale che compie ricerche di mercato, in questo caso effettuate su un campione assai rappresentativo di circa 30 mila persone.
Il mercato librario
Fiorente anche il mercato librario internazionale, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti. Questi due paesi pubblicano il maggior numero di libri al mondo con quasi 400.000 libri all’anno. Il settore del libro economico è considerato un’importante industria culturale in Francia, dove vengono pubblicate quasi 107.000 titoli ogni anno. L’Universal Book Day coincide con l’Independent Bookstore Festival, che si celebra in Francia, Lussemburgo e Belgio il giorno successivo, sabato 24 aprile, con oltre 450 librai europei, anche italiani.
Un’UdA per la Primaria: “Per un mondo di libri”
Quale migliore occasione, quella della ricorrenza internazionale, per affrontare la questione relativa alla lettura di un libro con un’apposita Unità di Apprendimento destinata a ciascuna delle classi della scuola Primaria. Quella che vi propongo è stata realizzata dagli abili docenti dell’istituto Comprensivo Statale “Antonio Fogazzaro” di Piovene Rocchette (VI) diretto, con grande competenza, dal dirigente scolastico prof. dott. Dott. Mario Chiarello. L’Unità di Apprendimento di propone di attivare e avviare, per ciascuna delle cinque classi, un “Laboratorio di lettura e/o creatività, con letture animate e laboratori didattici interdisciplinari”.