Un euro di stipendio per un mese di lavoro: la denuncia di un’insegnante precaria

Un solo euro di stipendio per un intero mese di lavoro. È quanto ha ricevuto una docente di una scuola media di Frattamaggiore, in provincia di Napoli. La cifra, riportata nel cedolino, sarebbe il risultato di conguagli fiscali, ma l’insegnante assicura di non aver mai percepito somme superiori al dovuto.
La storia raccontata da Repubblica è quella di una docente, precaria da sette anni nella scuola pubblica. Nel 2020 aveva partecipato al concorso, risultando idonea, ma la sua graduatoria è stata congelata per fare posto ai vincitori dei concorsi legati al PNRR.
Il problema dei conguagli e delle anomalie stipendiali
L’episodio mette in luce una criticità che potrebbe riguardare i docenti precari: errori nei calcoli fiscali, trattenute inspiegabili e compensazioni che possono portare a importi irrisori o addirittura negativi sugli stipendi. Il problema è particolarmente grave per i supplenti, che spesso devono aspettare mesi per ricevere il pagamento delle ore lavorate.
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