“Umbricii Ludus”: il videogioco che insegna il latino e fa rivivere l’antica Roma
Imparare il latino attraverso un videogioco, esplorando l’antica Roma e seguendo le avventure di Ubricio Corbi, un vero vasaio ceramista vissuto tra il 49 e il 29 a.C. in Val d’Orcia. È l’idea innovativa alla base di Umbricii Ludus, presentato dalla Fondazione Franchi a Didacta, la fiera dedicata alla scuola in corso alla Fortezza da Basso di Firenze.
Un viaggio interattivo nella storia
Il gioco, sviluppato con il coinvolgimento degli studenti dei Licei Poliziani di Montepulciano (in provincia di Siena), permette di immergersi nella Roma imperiale, ricostruita con tecniche di fotogrammetria su reperti archeologici. Gli ambienti – dal Foro di Cesare alla Via Cassia, fino alle antiche fornaci – sono stati modellati in 3D grazie al lavoro coordinato dalla professoressa Sonia Casini, docente del liceo. Il protagonista, doppiato da uno studente, guida i giocatori in un percorso che unisce storia, archeologia e competenze STEM, dimostrando come il digitale possa valorizzare lo studio delle discipline umanistiche.
La sfida della Fondazione Franchi: digitale e cultura classica insieme
“Umbricii Ludus incarna la nostra visione del futuro dell’apprendimento” – spiega Giulio Luzzi, vicepresidente della Fondazione Franchi. “Vogliamo potenziare le competenze digitali dei giovani senza perdere il legame con la nostra tradizione umanistica”. Il progetto si inserisce nel solco delle iniziative finanziate dal PNRR, che attraverso i Decreti Ministeriali 65, 19 e 66 promuove l’innovazione didattica, la riduzione dei divari territoriali e la formazione STEM dei docenti.
Un’esperienza che dimostra come la tecnologia possa essere un alleato prezioso per la scuola, trasformando lo studio del latino in un’avventura coinvolgente e interdisciplinare.
