Umberto Galimberti: “La scuola non è stata pensata per educare, ma solo per garantire posti di lavoro ai professori, poco remunerati ma a vita”

Ritornano virali, su YouTube, le parole del filosofo Umberto Galimberti contro la scuola, accusata di non educare i ragazzi né di istruirli adeguatamente. In una conferenza pubblica, Galimberti ha sottolineato la mancanza di interesse e di cultura nel sistema scolastico, puntando il dito contro il Ministero.
L’importanza dell’educazione sentimentale
Secondo Galimberti, la scuola dovrebbe insegnare i sentimenti fin dalla giovane età, “aiutando i ragazzi a gestire le proprie pulsioni ed emozioni”. Il filosofo, nel corso del suo intervento, richiama il pensiero greco, citando concetti come limite e tragedia, e sottolineando l’importanza di confrontarsi con la realtà senza illusioni.
I dati conferma il fallimento
Galimberti, poi, riprende le recenti rilevazioni statistiche che mostrano come un ragazzo su due in uscita dalla terza media non comprenda ciò che legge, a conferma del fallimento della scuola. Critica, inoltre, la gestione della didattica a distanza durante la pandemia, ribadendo la necessità di investire tempo e risorse per il recupero delle lacune formative.
“La scuola? Un parcheggio per professori”
Secondo Galimberti, la scuola non è stata pensata per educare, ma solo per garantire posti di lavoro ai professori, “poco remunerati ma a vita”. Critica, inoltre, la formazione dei docenti, carente di competenze in psicologia dell’età evolutiva, essenziali per accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita. Galimberti, infine, esorta a ripensare il sistema scolastico a garantire un’educazione di qualità a tutti gli studenti.