Uil Irc Lombardia: concorso straordinario anche per gli insegnanti di Religione, no ordinario

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Comunicato Uil scuola Lombardia – Intervista al coordinatore irc della Uil scuola Lombardia prof. Giuseppe Favilla

Dunque allo stato attuale nessun “intesa” e dunque nessun bando. Qual è la posizione della UIL Scuola
riguardo la risoluzione del precariato?

La nostra posizione è chiara fin dall’inizio; fin dal 2018 quando con l’allora governo Renzi, il nostro Segretario Generale Pino Turi espresse chiaramente che prima di procedere ad un eventuale concorso selettivo era necessario procedere con un concorso riservato straordinario per la risoluzione del precariato alla stregua dei docenti abilitati del 2018 (i docenti della secondaria per capirci). Nel frattempo si è aggiunta la procedura straordinaria non selettiva per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria, un concorso riservato a quei docenti che avevano maturato almeno 24 mesi di servizio e graduatorie ad esaurimento. Gli unici a rimanere fuori da qualsiasi forma di procedura straordinaria e non selettiva sono stati i docenti di religione cattolica: ben 15000 docenti potrebbero accedere ad un concorso oggi per una dotazione organica, così come stabilito dalla legge 186, pari a circa 6500 posti nell’organico del 70%. Pensi che nella sola Lombardia i posti a concorso supererebbero le 1300 cattedre tra infanzia/primaria e tutta la secondaria, attualmente i docenti in ruolo in nella mia regione sono poco più del 30%, a fronte del 70%.

Un concorso selettivo, così come purtroppo sembrerebbe essere quello stabilito dall’art. 1bis comma 1 della legge 159/2919, rappresenta una grave offesa alla storia lavorativa di migliaia di docenti qualificati che in questi anni hanno formato e continuano a formare le coscienze e le menti in un’ottica di giustizia e di pace. Dunque privare o limitare la possibilità che il loro servizio possa essere valorizzato pienamente attraverso una procedura straordinaria non selettiva, come quella richiesta unitariamente più volte in questi anni, sarebbe un grave atto di ingiustizia! Come UIL Scuola chiediamo rispetto; chiediamo giustizia ed equità e ribadiamo che è necessaria una procedura straordinaria, per soli titoli e servizio, per la risoluzione del precariato dei docenti di religione cattolica i quali sono in possesso di abilitazione alla professione; dunque abilitati in virtù del parere del Consiglio di Stato del marzo del 1958.

COMUNICATO STAMPA UIL SCUOLA IRC LOMBARDIA

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