UIL e CGIL Funzioni centrali: non firmano il contratto e non potranno partecipare ad informativa e confronto. A dirlo l’ARAN. Cosa succederà adesso?

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Non copre l’inflazione, FP Cgil e Uil Pa non firmano il contratto collettivo nazionale. Il giudizio negativo si è concentrato soprattutto sugli aumenti stipendiali che, secondo un comunicato congiunto: “non recuperano il maggiore peso dell’inflazione registrato nel triennio di rifermento“.

Perché il “no” alla firma

Secondo i sindacati, a fronte di una inflazione complessiva registrata per gli anni 2022, 2023 e 2024, pari al 15,4 per cento, le risorse del contratto sono il 5,78 per cento. Portando, scrivono, ad una perdita dal 2021 ad oggi “a pari a 146,51 euro al mese per un funzionario, 120,65 euro al mese per un assistente e 114,62 euro al mese per un operatore“.

L’ARAN stoppa CGIL e UIL su contrattazione e informativa

Una  mancata firma che spacca, da un lato, il fronte sindacale, e che dall’altro, come già per il comparto scuola, pone quesiti sulle modalità di relazione tra amministrazione e rappresentanze sociali.

Infatti, l’ARAN, con una nota specifica che, a fronte della mancata firma, CGIL e UIL non potranno partecipare ai tavoli di contrattazione, ma, soprattutto, rimarca che il divieto “si applica anche alle altre forme di relazioni sindacali (informativa, confronto, ecc) come espressamente previsto dagli articoli 4, 5 e 6 del CCNL 27 gennaio 2025“.

Una posizione che viene dopo il pronunciamento del Tribunale di Roma che, invece, ha disapplicato gli articoli 5 e 6 del Contratto Nazionale nella parte in cui non consentono alle organizzazioni sindacali non firmatarie di partecipare alle riunioni di informazione e confronto su tutti i livelli.

Per l’ARAN, infatti, relativamente al CCNL Funzioni centrali, non rileva “sentenze di primo grado, peraltro non definitive, pronunciate su un contratto di un altro comparto di contrattazione“. Pertanto conferma il divieto ai sindacati non firmatari di partecipare anche alle informative e confronti.

Cosa succederà adesso?

Se da un lato è vero che manca ancora una sentenza non definitiva, tale è da considerarsi in caso di impugnativa, dall’altro la decisione dell’ARAN pone la UIL Pa e la FP Cgil davanti ad una decisione: se accettare la nota dell’ARAN oppure seguire la via già intrapresa dalla UIL scuola, impugnando la decisione dell’Agenzia e far disattivare anche per il CCNL funzioni centrali gli articoli che ne vietano la partecipazione all’informativa e confronto.

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