Tutti promossi? Presidi: didattica online non avrebbe valore. Recupero debiti a settembre

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Tutti promossi alla fine di questo anno scolastico tormentato dall’emergenza sanitaria? L’idea non piace ai dirigenti scolastici, secondo i quali si vanificherebbero gli sforzi fatti con la didattica a distanza.

La bozza di Decreto, pubblicata dalla nostra redazione nei giorni scorsi, deroga l’articolo 1 comma 3 lettera a del decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2009, n 122 nel quale sono contenuti i criteri di ammissione degli studenti. In sostanza tutti gli alunni sono ammessi, con recupero debiti dal 1 settembre.

Ma su questo non concordano diversi dirigenti scolastici. I loro pareri sono stati riportati da Repubblica. “Se abbiamo lavorato bene con la didattica a distanza, perché non giudicare i ragazzi altrettanto seriamente? Come fa l’università: mia figlia si è laureata in Medicina via web, non ha meno valore. Insomma, un danno: gli studenti meno interessati staccheranno la spina, i bravi saranno mortificati“, così Carlo Braga, preside del Salvemini di Bologna.

Sulla stessa linea Fernanda Vaccari, preside del Copernico: “Possiamo anche promuovere tutti in emergenza, siamo la scuola, non un tribunale, ma a settembre il recupero dovrà essere effettivo altrimenti manderemo avanti ragazzi senza muri fondanti nella loro formazione“.

Come fa uno studente a risolvere le equazioni di secondo grado se non sa quelle di primo? Il debito formativo va recuperato entro settembre o l’anno successivo” si chiede il dirigente del Righi Fabio Gambetti.

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