Turi (Uil Scuola): “Allungare l’anno scolastico ai primi di luglio non basta, servono idee e proposte”
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, apre all’eventualità di un allungamento dell’anno scolastico fino al 30 giugno o ai primi giorni di luglio. Una situazione che, come è logico aspettarsi, farà discutere tutti anche i non addetti ai lavori.
All’Adnkronos interviene il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi: “Non si tratta di semplificare situazioni di per sé complesse, serve avere un programma, delle idee e delle proposte. Si deve uscire dall’estemporaneità ed avere un approccio olistico di un sistema che invece è governato alla giornata senza un progetto strategico”.
Strumenti eccezionali per situazioni eccezionali
“Noi abbiamo sempre detto che servono strumenti eccezionali per situazioni altrettanto eccezionali. – aggiunge Turi – In questo ambito ogni proposta trova la sua legittimazione, ma serve che se ne discuta con i sindacati in maniera organica”.
“Quello di adattare il calendario scolastico, è un tassello che va inserito in un disegno complessivo che dia le risposte alle famiglie agli alunni e al personale. Recuperare a giugno qualche giorno di lezione, rappresenta una possibilità non un dogma”, conclude Turi.