Tumore scoperto con 8 mesi di ritardo, dalla denuncia sui ritardi dei referti alla chemio: la battaglia della docente diventa simbolo. Valditara: “Riconoscenti”

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha voluto ringraziare personalmente Maria Cristina Gallo, docente in un istituto scolastico di Mazara del Vallo, con una lettera che ne celebra il coraggio e la dedizione.

Come segnala Il Fatto Quotidiano, la professoressa, infatti, è stata la prima a denunciare i ritardi nei referti istologici dell’Asp di Trapani, scoprendo solo dopo otto mesi di avere un tumore all’utero con metastasi. Valditara ha definito il suo impegno una “missione”, sottolineando come la sua battaglia abbia avuto un impatto civile e morale. La risposta della Gallo è stata commossa: “Faccio solo il mio dovere con amore e per amore del bene”.

“Gentilissima professoressa Gallo, cara Maria Cristina, – scrive il Ministro – la prego di accettare queste mie righe come segno di gratitudine per la passione con cui svolge il suo lavoro e ha saputo infondere nei suoi studenti. La sua è una vivida testimonianza di coraggio e dedizione al proprio ruolo a conferma di come l’insegnamento sia una vera e propria missione per persone con le qualità umane come quella da lei dimostrate”.

“Saper trasformare una condizione così drammatica come la propria malattia in una battaglia civile e morale, a beneficio di tante persone, merita la riconoscenza e il plauso dell’intera comunità scolastica del nostro paese”. Valditara chiude la lettera sottolineando “di considerare il ministero dell’Istruzione del Merito al suo fianco e di non esitare a contattarmi direttamente, per qualsiasi iniziativa possa dare sostegno al suo impegno per affermare il diritto alla salute e alla vita”.

La denuncia che ha scoperchiato lo scandalo sanitario

La vicenda risale al dicembre 2023, quando la professoressa, operata per un fibroma, attese invano l’esito dell’esame istologico. Solo ad agosto 2024, dopo ripetute sollecitazioni e un ricorso legale, ha scoperto la verità al pronto soccorso. La sua denuncia ha portato alla luce ritardi fino a 10 mesi su 3.300 referti, spingendo la Regione a sospendere il direttore generale Ferdinando Croce. Intanto, la Gallo affronta settimanalmente le cure tra Trapani e Milano, senza però abbandonare il suo ruolo di insegnante.

Il sostegno degli studenti e una lezione di vita

I suoi studenti hanno dedicato alla loro docente un articolo in uscita su Gdscuola, definendola “il simbolo di una battaglia che ci riguarda tutti”. Nonostante la malattia, la professoressa continua a seguirli da lontano, spronandoli a non arrendersi. Le parole dei ragazzi l’hanno commossa profondamente, confermando che la sua storia è ormai un esempio di dignità e resistenza, capace di ispirare non solo la scuola, ma l’intera comunità.

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