Troppo caldo in classe, a Palermo 36 gradi e tasso di umidità altissimo: gli studenti protestano e chiedono di uscire prima
Al Liceo Scientifico Statale Cannizzaro di Palermo, la temperatura elevata ha scatenato una protesta tra gli studenti. Lamentando il calore soffocante nelle aule, gli alunni hanno deciso di unirsi nel piazzale della palestra per esprimere il loro dissenso e richiedere una chiusura anticipata della scuola.
Anna Maria Catalano, la dirigente scolastica, ha riconosciuto le condizioni climatiche avverse, citando una temperatura di 36 gradi con alta umidità nel giorno precedente. Tuttavia, ha sottolineato che la situazione era leggermente migliorata con una temperatura di 32 gradi nel giorno della protesta. Benché il caldo persistesse, la dirigente ha definito la situazione come “più sopportabile” rispetto al giorno precedente.
Nonostante l’opinione della dirigente, gli studenti hanno trovato il calore insopportabile e hanno optato per lasciare le aule, riunendosi nel piazzale, una mossa non autorizzata secondo la scuola. Questa azione ha portato alcuni genitori a recarsi a scuola per ritirare i propri figli.
La dirigente Catalano ha espresso la sua disponibilità a considerare una chiusura anticipata se esistesse un regolamento che specificasse una certa temperatura come soglia. Tuttavia, ha evidenziato che al momento non esiste una tale regolamentazione, chiedendo una chiara direttiva che possa guidare le decisioni scolastiche in circostanze climatiche estreme.