Troppi ricorsi al Tar, i genitori si difendono: “Ogni famiglia deve poter dialogare con un docente referente, che conosca bene la situazione famigliare e scolastica del singolo studente”
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, ritorna la questione dei contenziosi tra scuola e famiglia, ma anche della violenza (fisica o verbale che sia) nei confronti dei docenti.
Come sottolineato anche dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si legge in una nota del Moige, ci sono troppi ricorsi al Tar da parte di genitori.
“Occorre intervenire sulle cause scatenanti al più presto, per il bene dei nostri ragazzi, genitori e docenti devono avere una interlocuzione costante e fiduciaria, usare le carte bollate presso il tribunale è un segno di questa interlocuzione fondamentale. – afferma Antonio Affinita, Direttore Generale del Moige, Movimento Italiano Genitori – Chiediamo il rinnovo al più presto del Patto di Corresponsabilità educativa tra genitori e scuola. Oltre a supportare i genitori con una maggiore formazione ed informazioni, è urgente una connessione educativa con gli insegnanti”.
“Ogni famiglia deve poter dialogare con un docente referente, che conosca bene la situazione famigliare e scolastica del singolo studente, e che possa, insieme ai genitori, trovare di volta in volta la soluzione per garantire il miglior percorso educativo possibile. C’è bisogno di autentica collaborazione, poiché sia i genitori, sia la scuola, svolgono un compito importantissimo nell’educazione dei nostri ragazzi, che sono il futuro della società”, conclude Affinita.