Troppi compiti a casa, la circolare ministeriale fa ancora discutere. Valditara: “Attenzione al carico, serve rispetto per gli studenti”

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ribadito l’importanza di mettere al centro “le esigenze della persona dello studente, intorno a cui ruota la scuola”, commentando la circolare n. 2443 del 28 aprile.

Il documento, inviato a tutte le scuole, fornisce precise indicazioni sulla programmazione delle verifiche in classe e sull’assegnazione dei compiti a casa. Valditara, intervenuto a Rai Radio 1, ha sottolineato come la raccomandazione sia quella di evitare sovrapposizioni di verifiche nella stessa giornata e di distribuire i compiti in modo più equo durante la settimana, soprattutto in prossimità delle festività. L’obiettivo dichiarato è quello di prevenire un carico eccessivo di lavoro per gli studenti, favorendo una migliore organizzazione dello studio.

Registro elettronico e diario cartaceo: nessuna contraddizione

Durante l’intervista, il Ministro ha chiarito il senso della circolare anche rispetto all’uso degli strumenti digitali. “Il ragazzo, quando esce da scuola, deve già avere scritto sul suo diario cartaceo quali sono i compiti per il giorno dopo o per i giorni successivi”, ha spiegato Valditara, sottolineando che i compiti non dovrebbero essere assegnati tramite registro elettronico in orario serale per il giorno successivo. Il registro elettronico, secondo il Ministro, resta uno strumento fondamentale per le famiglie, ma il punto di riferimento per gli studenti deve rimanere il diario cartaceo, per favorire l’autonomia e l’organizzazione personale. Valditara ha precisato che non esiste alcuna contraddizione tra la promozione della formazione digitale dei docenti e la richiesta di un uso più misurato degli strumenti digitali per l’assegnazione dei compiti: “I docenti devono essere adeguatamente formati su un uso corretto, moderno, efficiente delle nuove tecnologie”.

Cosa dice la circolare

Il documento richiama il DPR n. 275/1999, che riconosce l’autonomia dei docenti, ma invita a un coordinamento per distribuire meglio le attività, evitando di assegnare compiti sul registro elettronico in orario serale per il giorno successivo.

Equilibrio tra digitale e tradizione per l’autonomia degli studenti

Oltre alla programmazione condivisa, la circolare ribadisce l’importanza di una corretta annotazione dei compiti, sia sul registro elettronico che sul diario cartaceo, soprattutto nel primo ciclo. La prassi, già indicata nella nota dell’11 luglio 2024, mira a sviluppare l’autonomia degli alunni nella gestione degli impegni scolastici. L’assegnazione dei compiti dovrebbe avvenire durante la lezione, diventando parte integrante dell’attività didattica, per evitare sorprese dell’ultimo minuto e favorire una migliore organizzazione del tempo.

Scuola e famiglia: un dialogo per la crescita armonica

La circolare si chiude con un appello alla collaborazione tra docenti e genitori, per creare un ambiente sereno e fiducioso. L’obiettivo è garantire non solo il successo formativo, ma anche il benessere psicofisico degli studenti, riducendo lo stress legato a carichi di lavoro mal distribuiti. Come ha ricordato Valditara, “la scuola deve ruotare intorno allo studente”, e questo richiede un impegno condiviso tra tutti gli attori del sistema educativo.

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