Troppa tecnologia, occorre aiutare i ragazzi a gestire le informazioni

Sul Sole24Ore è stato pubblicato un articolo che parla di digitale a scuola e del problema che la tecnologia non sembra essere così usata per studiare.
Uno studio denominato «Digitale sì, digitale no», condotto da Acer, Centro studi ImparaDigitale, Cnis, Università Bocconi e Università di Padova, citato nell’articolo, ha evidenziato che spesso la tecnologia provoca una flessione della motivazione allo studio.
La stessa ricerca ha rilevato che i genitori utilizzano il device digitale fin dalla più tenera età come strumento sostitutivo del rapporto educativo, per tener impegnato e per distrarre il bambino.
Intanto, con l’uso massiccio dello strumento tecnologico da parte dei ragazzi, la didattica va cambiata per orientare i ragazzi e insegnare loro a districarsi nella gran massa di informazioni.
Inutile imporre divieti, ma occorre impostare l’insegnamento sul recupero delle relazioni interpersonali non solo attraverso i social .