Trento: ridurre la spesa per il personale docente di 8,5 milioni di euro
red – L’obiettivo a Trento è quello di ridurre la spesa di 8,5 milioni di euro a partire dall’a.s. 2013/14, attraverso il contenimento e la riduzione delle voci di spesa del personale docente. Ecco quindi le direttive dell’ A.P.Ra.N. per la realizzazione degli interventi sui docenti.
red – L’obiettivo a Trento è quello di ridurre la spesa di 8,5 milioni di euro a partire dall’a.s. 2013/14, attraverso il contenimento e la riduzione delle voci di spesa del personale docente. Ecco quindi le direttive dell’ A.P.Ra.N. per la realizzazione degli interventi sui docenti.
Tra gli interventi già attuati rientra una riduzione strutturale di 600 mila euro del Fondo per la qualità ed una riduzione per il 2013 del Fo.r.e.g. destinato al personale docente della scuola pubblica di 2 milioni di euro.
Rimangono da individuare ed attivare per l’anno scolastico 2013/2014 attraverso l ’apertura di un tavolo negoziale interventi per una riduzione di 5,9 milioni di euro della spesa del personale docente. Per gli anni successivi, attuata tale riduzione di spesa, che a regime deve portare ad un risparmio di almeno 7,9 milioni di euro, ed in relazione alla dinamica della finanza provinciale, sarà riaperto qualora necessario il tavolo con le organizzazioni sindacali.
L’Assessore all’Istruzione si è impegnato a presentare un emendamento d’aula in cui si modifica nel modo seguente l’articolo 38 comma 7, lettera 4bis del predetto d.d.l. della legge finanziaria: “Nel primo ciclo d’istruzione la sorveglianza nell’attività di interscuola, anche durante la fruizione del servizio di mensa, è assicurata anche tramite l’affidamento a soggetti privati che diano adeguate garanzie sul piano organizzativo, pedagogico e della qualità del servizio. Per l’anno scolastico 2013/2014 l’applicazione della presente disposizione è sospesa.”.
Le 3 misure di intervento
- fruizione obbligatoria delle ferie nei periodi di sospensione dell’attività didattica per tutto il personale in servizio durante tale sospensione, con la salvaguardia della fruizione fino a sei giorni massimi durante i periodi di attività didattica subordinatamente all’assenza di oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.
- disciplinare la ricollocazione professionale del personale dichiarato permanentemente inidoneo alla funzione di insegnamento per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti, con il transito del medesimo nei ruoli del personale amministrativo, tecnico e ausiliario del comparto scuola o nei ruoli del comparto delle autonomie locali.
- il personale docente in esubero nella propria classe di concorso a conclusione delle operazioni di mobilità e di assegnazione dei posti: utilizzo per l’intero anno scolastico su posto resosi vacante o disponibile prima di disporre la copertura del posto medesimo con incarico a tempo determinato; possibilità di ulteriore utilizzo del personale in esubero, anche nel caso in cui ne sia già prevista la messa a disposizione, è prevista per la copertura delle supplenze brevi che dovessero rendersi disponibili per la medesima classe di concorso.
Al tavolo negoziale è richiesto di concludere le sue attività entro il mese di febbraio 2013