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Tredicesima docenti: date di pagamento, guida al calcolo e tassazione

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In arrivo a dicembre la tredicesima sullo stipendio dei docenti: vediamo perchè l’importo è differente da quello mensile della retribuzione.

Il mese di dicembre come ogni anno è quello dedicato all’incasso della tredicesima per tanti lavoratori dipendenti. Non fanno eccezione docenti, insegnanti, educatori, maestri e personale della scuola. Chiamata anche gratifica natalizia, grosso modo la tredicesima mensilità è pari ad un mese in più di stipendio. A dire il vero però, l’importo della tredicesima è quasi sempre inferiore a quello della mensilità ordinaria dello stipendio.

Perché questa differenza tra stipendio e tredicesima e come si fa a calcolare l’importo preciso di gratifica natalizia spettante? Vediamo nello specifico tutto ciò che c’è da sapere, a partire dalla data di pagamento, passando per la guida al calcolo e per la tassazione applicata.

Tredicesima docenti a dicembre, ecco quando

NoiPA ha già reso note le date di pagamento degli stipendi di dicembre, che come da prassi, arriveranno in anticipo. Una cosa che si ripete ogni dicembre in modo tale da permettere al personale della scuola di avere già prima delle festività natalizie, la piena disponibilità dello stipendio. Per lunedì 14 dicembre è prevista la data di pagamento dello stipendio per le maestre delle scuole di infanzia e delle scuole primarie. Il 15 dicembre invece è prevista l’erogazione dello stipendio per il personale amministrato dalle direzioni provinciali del tesoro. Per tutti gli altri, compresi i supplenti, lo stipendio di dicembre con tredicesima annessa sarà pagato il giorno 16.

Tredicesima mensilità, come viene calcolata?

La mensilità aggiuntiva viene erogata al netto delle voci aggiuntive di cui è composto sempre il cedolino dello stipendio. Infatti per esempio, nella tredicesima non è prevista l’erogazione degli assegni per il nucleo familiare. Per chi ne era beneficiario, anche il bonus Renzi (ed è così anche con il bonus relativo al taglio del nucleo fiscale) non è una voce che viene collegata alla tredicesima mensilità.

Una cosa che davvero incide sul calcolo della tredicesima spettante è anche quella relativa alle detrazioni fiscali, sia quelle per lavoro dipendente che per familiari a carico. Come si sa infatti, le detrazioni possono essere godute per 12 mesi e pertanto, la tredicesima mensilità non le prevede.

La tredicesima è uno stipendio aggiuntivo ed entra nel calderone di quella che viene definita retribuzione differita. In pratica si tratta di un 12imo di retribuzione annua lorda. Importante è il fatto che la tredicesima viene calcolata sui mesi di lavoro effettivamente svolti dal lavoratore a cui la mensilità aggiuntiva è destinata. In pratica la tredicesima spetta per tanti mesi quanti sono quelli di lavoro svolti nell’anno solare in cui essa viene percepita. In pratica la retribuzione lorda mensile va divisa per i 12 mesi e moltiplicata per i mesi di effettivo lavoro.

La tredicesima si matura mese per mese anche se il lavoratore è assente per ferie, permessi, malattia, infortunio no tutto quello che riguarda le lavoratrici madri, maternità, congedi e riposi per allattamento.

Per i docenti rispetto alla normativa prima descritta che è quella comune alla stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti, va sottolineato che la tredicesima matura ed è erogata interamente solo per le assenze per malattia o maternità, mentre non matura per le assenze per motivi personali o familiari. Naturalmente la mensilità aggiuntiva non matura nemmeno per le sospensioni per motivi disciplinari. Per essere valido ai fini della maturazione al diritto della tredicesima, il mese viene considerato completato per periodi di lavoro superiori a 15 giorni.

Detrazioni assenti nella tredicesima

La tredicesima pertanto, è di importo identico a quello dello stipendio, considerando solo le voci ordinarie che lo compongono. Ma parliamo di lordo, perché al netto la mensilità aggiuntiva è di importo inferiore.

La mensilità aggiuntiva come importo netto, è  inferiore alla retribuzione normale, anche solo per quanto riguarda le voci ordinarie di stipendio. La mensilità aggiuntiva infatti è tassata in maniera più forte e non gode delle detrazioni.

La  tredicesima quindi, è tassata di più di un normale mese di stipendio e inoltre non beneficia di nessuna delle detrazioni fiscali previste mensilmente, siano esse quelle per lavoro dipendente o per carichi di famiglia. Inoltre sulla tredicesima gravano le ritenute fiscali calcolate sulla base delle aliquote normali, cioè le aliquote del mese di erogazione e imposizione, senza che vengano incluse le deduzioni che in genere sono applicate allo stipendio normale. La tassazione quindi è meno favorevole poiché per calcolare l’Irpef trattenuta sulla tredicesima mensilità, vengono applicate le aliquote senza aggiungere l’imponibile a quello relativo allo stipendio  del mese di dicembre.

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