Trasporti Veneto, Rete Studenti Medi: bocciate agevolazioni per studenti. 13 ottobre in piazza

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comunicato Rete Studenti Medi Veneto – Apprendiamo che in sede di assestamento di bilancio risultano inserite allocate risorse a favore del trasporto pubblico locale. Non facciamo in tempo a tirare un sospiro di sollievo, dopo i 13 milioni di tagli di quest’estate, che la Giunta regionale dà un’altra prova di sordità: è stata bocciata da Lega Nord e Forza Italia la Mozione del consigliere Piero Ruzzante, nella quale si chiedeva che alcuni di questi fondi fossero indirizzati alla realizzazione di alcune forme di agevolazione per la categoria studentesca. Una categoria che, dall’inizio della scuola, ma in realtà da molti anni, grida inascoltata.

Fin dal primo giorno di scuola abbiamo ricevuto segnalazioni per trasporti malfunzionanti o troppo costosi, eccone alcune:

Vicenza: “La scuola dista poco più di 2 km da casa mia, cio’ nonostante il percorso in autobus richiede molto tempo in quanto è necessario recarsi in Stazione e cambiare autobus, attendendo il n. 4. Ci impiego all’incirca un’ora per l’andata ed altrettanto per il ritorno senza considerare i ritardi”
Al momento risolvo andando a scuola a piedi (40 minuti) o in bicicletta (10-15 minuti). E’ scomodo con lo zaino pesante ma finchè le giornate sono belle e non troppo fredde è fattibile.
Purtroppo però fra non molto dovrò necessariamente utilizzare l’autobus, come già ho fatto negli scorsi giorni di pioggia.”

Belluno: “Oggi, 22 settembre, stavo aspettando la corriera delle 12.20 in stazione notando intorno a me molte persone, troppe persone. Arrivata la corriera le persone iniziano a salire, salire, salire. Quando è arrivato il mio turno e quelle delle mie amiche la corriera era già al completo. L’autista ci esorta a stringerci e, in qualche modo non propriamente umano, ci stiamo tutti. A casa ci sono arrivata, la cosa che mi lascia perplessa e giusto un po’ incazzata, è il fottersene bellamente della sicurezza.”

Come Rete Degli Studenti Medi e Unione degli Universitari di tutto il Veneto abbiamo lanciato la campagna non ti scusiamo per il disagio, con l’intenzione di dare voce alle esigenze di una categoria debole e spesso dimenticata quale gli studenti.

Chiediamo abbonamenti gratuiti, un biglietto unico regionale, il rafforzamento delle fasce orarie studentesche, un trasporto notturno che ci permetta di vivere le nostre città, provvedimenti che assicurino che anche le nuove esigenze, come il trasporto in alternanza, siano garantite nella completa gratuità.” Dichiara Enrico Mazzo, coordinatore di Studenti Per – Udu Padova. Continua Rachele Scarpa, coordinatrice regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto: “Siamo studenti, e per poter studiare abbiamo bisogno di poter raggiungere i luoghi della nostra istruzione senza che questo dipenda da quanto benestanti sono le nostre famiglie.” Queste sono le nostre grida. Grida che riecheggeranno ancora più forte il 13 ottobre, nelle piazze studentesche di tutte le città del Veneto: “La sordità della Regione sta diventando un ostacolo della quotidianità di ogni studente. Saremo nelle piazze di tutto il Veneto a chiedere un trasporto pubblico a misura di studente” conclude Scarpa.

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