Trasformare un evento aperto al pubblico in una attività laboratoriale, un esempio di evento e di Unità di Apprendimento
Lo svolgimento di eventi aperti al pubblico all’interno del territorio rappresenta, soprattutto per gli istituti ad indirizzo tecnico o professionale, un’occasione per consentire agli studenti di effettuare delle attività extracurriculari di tipo laboratoriale, generalmente rilevanti anche ai fini del PCTO, grazie alle quali gli stessi possono mettere in pratica le conoscenze acquisite e le competenze sviluppate durante il loro percorso di studio. Si tratta di un’occasione che merita di essere rimarcata in quanto oggi il termine laboratorio, all’interno di un percorso professionalizzante, non può essere inteso come limitato ad un mero momento curriculare, magari vincolato alle sole mura dell’edificio scolastico, ma deve essere esteso ad ogni contesto in cui gli alunni possono applicare competenze professionalizzanti.
Ampia programmazione didattica che sappia coinvolgere una pluralità di discipline
L’attività di laboratorio extracurricolare dedotta in un evento non può, però, identificarsi col semplice coinvolgimento degli alunni nell’evento, posto che gli studenti devono essere consapevoli delle logiche a cui l’evento è ispirato e della portata del medesimo. Occorre, quindi, che siffatto coinvolgimento sia collocato entro una più ampia programmazione didattica che sappia coinvolgere – ove possibile – una pluralità di discipline. In questa prospettiva può rivelarsi appropriata la deduzione dell’evento entro una programmazione per Unità Didattiche di Apprendimento (UDA).
Inquadrare i laboratori extracurriculari nella giusta cornice teorica
Questo tipo di programmazione consente infatti di inquadrare i laboratori extracurriculari nella giusta cornice teorica, consentendo agli studenti di cogliere dei nessi (ad esempio nel rapporto col territorio) che altrimenti passerebbero forse inosservati. Una buona pratica in proposito da segnalare è stata offerta di recente dall’IPS “Velso Mucci” di Bra (CN) diretto, con una eccezio ale competenza, dal dirigente scolastico Prof. Gianluca Moretti, durante lo svolgimento della manifestazione “Cheese. Le forme del latte”, forse la più importante manifestazione italiana dei formaggi ed organizzata ogni due anni proprio a Bra dalla nota Associazione “Slow Food”. Diversi sono stati, infatti, gli allievi della scuola impegnati, a seconda del percorso di studio, proprio in attività laboratoriali a favore dell’utenza che ha visitato la manifestazione; per ognuna di queste attività sono state predisposte delle apposite UDA. L’UdA che nello specifico proponiamo permette agli studenti di acquisire le seguenti “comptenze target”:
- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio;
- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Criteri per la valutazione e la certificazione dei risultati di apprendimento
La valutazione è effettuata in itinere poiché i docenti coinvolti nell’UDA saranno presenti durante lo svolgimento dell’evento. Essa verrà incentrata sull’efficacia con cui le tematiche specifiche dell’indirizzo, esposte dagli studenti, verranno comunicate all’utenza, nonché di come le stesse saranno assimilate dagli allievi in sede di realizzazione del lavoro finale. All’UDA verrà attribuito un peso pari ad un ventesimo sul voto finale dell’inter-periodo.
Accompagnare lo “Storico Ribelle” dell’indirizzo “Produzioni e trasformazioni agroalimentari”
Si riporta in proposito un esempio di UDA apprestata per la prima classe dell’indirizzo “Produzioni e trasformazioni agroalimentari” con caratterizzazione sul settore caseario e brassicolo, avviato, per la prima volta, dalla scuola braidese proprio nel presente anno scolastico. L’UDA proposta attiene ai seguenti assi culturali:
- asse dei linguaggi in termini di utilizzo di strumenti espressivi ed argomentativi per comunicare all’interno di un ambito professionale;
- asse scientifico-tecnologico in quanto implica in capo agli studenti la capacità di descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà artificiale come la produzione in ambito caseario e brassicolo;
- asse storico-sociale per l’attenzione dedicata ai temi della produzione agroalimentare sostenibile e, quindi, di comprendere la necessità di un cambiamento nelle relazioni economiche e negli stili di vita a fronte dei fenomeni di deterioramento ambientale.