Trasferimento e passaggio di cattedra provinciali: rientrano in fasi distinte della mobilità

La mobilità 2019/20 sarà in tre distinte fasi. Trasferimento provinciale e passaggio di cattedra saranno disposti in fasi differenti, precede il primo
Una lettrice ci scrive:
“Salve, volevo delle delucidazioni in merito alla mobilità 2019/20. Insegno la classe di concorso A017 (Disegno e storia dell’arte) e chiederò trasferimento (fase provinciale) presso una scuola della mia provincia dove ci sarà un posto disponibile scaturito da un pensionamento. So che anche un altro docente della classe di concorso A054 (storia dell’arte) é interessato anche lui a questo posto e chiederà, per ottenerlo, il passaggio di cattedra sulla A017 (in quanto abilitato anche in questa disciplina). In questo caso chi ottiene il posto tra me e l’altro docente? I passaggi di cattedra (e in generale tutta la mobilità professionale) non dovrebbero essere trattati in una fase successiva a quella della mobilità provinciale in base ai posti che rimangono dopo di essa? A tal riguardo in un vostro articolo leggo : “all’interno di ogni provincia, saranno disposti prima i trasferimenti rispetto ai passaggi di cattedra e ai passaggi di ruolo.” Sottolineo che questo docente ha più punti di me perché ha molta più anzianità di servizio”
Le operazioni di mobilità territoriale e professionale per il prossimo anno scolastico 2019/20 si collocano in tre distinte fasi, come esplicitato nel CCNI:
I fase: Trasferimenti all’interno del comune
II fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia
III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale
Trasferimento provinciale
Il trasferimento provinciale in comune diverso da quello di titolarità si colloca nella II fase della mobilità e per questo movimento non è prevista alcune aliquota.
I trasferimenti provinciali, infatti, vengono disposti sul 100% delle cattedre e dei posti disponibili, e l’ordine dei movimenti è regolato dalla sequenza operativa indicata nell’allegato 1 del contratto sulla mobilità
Passaggio di cattedra
Il passaggio di cattedra rientra nella mobilità professionale che si colloca nella III fase della mobilità e per questo movimento è prevista una precisa aliquota.
Alla mobilità professionale, quindi passaggi di cattedra e passaggi di ruolo, sia provinciali che interprovinciali, è riservato, infatti, il 10% delle disponibilità residue dopo i trasferimenti provinciali
Conclusioni
Tra passaggio di cattedra e trasferimento precede, quindi, quest’ultimo e, nel caso indicato dalla nostra lettrice, sarà lei, in presenza di cattedra disponibile, ad avere maggiori probabilità di ottenere il trasferimento provinciale, rispetto al collega che chiede passaggio di cattedra nella stessa scuola, a prescindere dal fatto che il suo punteggio è maggiore.
In questo caso, infatti, non è possibile il confronto dei punteggi in quanto i due movimento rientrano in fasi diverse, mentre il punteggio è determinante all’interno di ogni singola fase
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