Mobilità 2021, docente che vuole passare da sostegno a materia deve presentare domanda di trasferimento. Istruzioni
Mobilità insegnanti 2021, è possibile presentare domanda di trasferimento e/o passaggio di ruolo e cattedra su Istanze online entro il 13 aprile 2021. Indicazioni per la compilazione corretta: il trasferimento da sostegno a materia rientra nella II fase della mobilità e segue le regole valide per il trasferimento su stessa tipologia di posto. Quindi è un trasferimento, non un passaggio di cattedra/ruolo.
Il docente che ha superato il vincolo di permanenza quinquennale sul sostegno può partecipare per l’anno scolastico 2021/22 alla mobilità per posto comune. Di solito si dice “passare da sostegno a materia”. La domanda da presentare, in questo caso, è quella di TRASFERIMENTO, non passaggio di cattedra e/o ruolo.
Nel caso di trasferimento da sostegno a materia le regole da rispettare sono le stesse valide per il trasferimento su stessa tipologia di posto.
Fase della mobilità per trasferimento da sostegno a materia
La mobilità, come prevede il CCNI valido per il triennio 2019/20 – 2020/21 – 2021/22, viene disposta in tre fasi distinte, come di seguito indicato:
I fase: trasferimenti all’interno del comune
II fase: trasferimenti tra comuni della stessa provincia
III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale
Il trasferimento provinciale da sostegno a materia rientra sempre nella II fase anche se viene disposto nello stesso comune di titolarità.
In base alla sequenza operativa inserita nell’Allegato 1, dove viene indicato l’ordine dei movimenti, il trasferimento da sostegno a materia rientra, infatti, nella lettera G:
G) trasferimento a domanda nella provincia di titolarità da sostegno a posto comune e da posto comune a posto di sostegno dei docenti senza precedenza anche se il trasferimento è per scuole dello stesso comune
Preferenze esprimibili
Nella domanda di trasferimento da sostegno a materia il docente può esprimere fino a quindici preferenze, come per le altre tipologie di movimento.
All’interno delle 15 preferenze sarà possibile chiedere specifiche scuole (preferenze analitiche) e/o interi comuni o distretti (preferenze sintetiche)
L’ordine con il quale inserire le preferenze è stabilito dal docente in base alle sue priorità. Se si intende chiedere un comune e anche specifiche scuole del comune, è opportuno inserire prima le preferenze analitiche sulle scuole e in chiusura la preferenza sintetica sul comune dove tali scuole sono ubicate.
Non ci sono limiti al numero di scuole richiedibili analiticamente, ovviamente fino ad un massimo di 15. Il docente che chiede 15 scuole non potrà esprimere altre preferenze anche se di tipo sintetico, in quanto ha raggiunto il numero massimo consentito.
Con una singola preferenza sintetica, invece, il docente chiede tutte le scuole ubicate nel comune o nel distretto richiesto.
Conclusioni
Si possono dunque indicare anche tutte le suole ubicate nel comune di proprio interesse, nell’ordine che più si gradisce e si potrà esprimere anche preferenza sintetica per altri comuni della provincia il cui numero dipende dalle scuole richieste analiticamente in quanto il numero totale, preferenze analitiche e preferenze sintetiche, non può essere, in ogni caso, superiore a 15.
Orizzonte Scuola ha già predisposto uno SPECIALE per guidare gli insegnanti interessati alla compilazione della domanda
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