Tra i personaggi più cercati sul portale Treccani spicca una studentessa. Chi è e perché è finita sulle cronache

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Il portale Treccani, con oltre un milione di pagine visitate ogni giorno, ha pubblicato la classifica dei 10 nomi più cercati dell’anno 2024. Tra questi, spiccano figure di spicco del panorama sportivo, politico e culturale, sia italiano che internazionale. Di seguito, una panoramica dei protagonisti che hanno catturato l’attenzione degli utenti nel corso dell’anno.

Così, insieme a Sinneri, Giorgia Meloni, Donald Trump, tra i 10 nomi più ricercato nel 2024 spicca quello di una studentessa, Ahoo Daryaei. Esattamente al sesto posto, prima di Elon Musk.

Chi è

Ahoo Daryaei, studentessa iraniana di 30 anni e dottoranda in letteratura francese presso l’Università Islamica Azad di Teheran, è diventata un simbolo internazionale di protesta contro le rigide imposizioni sull’abbigliamento femminile in Iran. Il 2 novembre 2024, un suo gesto eclatante ha acceso i riflettori sulla lotta per i diritti e le libertà nel suo Paese.

La protesta nel cortile universitario

Durante un controllo delle forze paramilitari Basij, Daryaei è stata molestata a causa delle leggi sull’hijab. In risposta, ha deciso di spogliarsi, rimanendo in biancheria intima nel cortile della sua università. Questo atto di protesta ha attirato immediatamente l’attenzione internazionale, evidenziando la resistenza delle donne iraniane contro le imposizioni del regime.

L’arresto e la detenzione

Dopo l’episodio, Daryaei è stata arrestata e trasferita in un ospedale psichiatrico, dove le autorità hanno sostenuto che soffrisse di disturbi mentali. Questa tattica, spesso utilizzata per delegittimare i dissidenti, ha scatenato critiche diffuse. La sua detenzione ha suscitato un’ondata di indignazione, sia in Iran sia all’estero.

Le reazioni internazionali

Manifestazioni di solidarietà si sono svolte in molte città del mondo, tra cui Londra, dove gruppi di donne hanno sfilato al grido di “my body, my choice”. La pressione internazionale ha avuto un ruolo decisivo: il 19 novembre 2024, Daryaei è stata rilasciata, senza che venissero formalizzate accuse a suo carico.

Un gesto che riapre il dibattito

L’atto di protesta di Ahoo Daryaei ha riacceso il dibattito sulle restrizioni alle libertà personali in Iran, con particolare attenzione alle leggi sull’abbigliamento femminile. Ha anche messo in luce le sfide quotidiane affrontate dalle donne iraniane nella loro battaglia per i diritti fondamentali, ispirando solidarietà e dibattiti a livello globale.

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