Tour virtuale con studenti autistici della mostra di Tiepolo alle Gallerie d’Italia a Milano. Proposta didattica

La didattica a distanza che stiamo vivendo in questo periodo presto lascerà il posto nuovamente a una didattica più vicina alla normalità che ci permetterà di tornare a vivere la scuola arricchendola di esperienze varie e dirette come la visita ai musei.
Tuttavia oggi per un piccolo gruppo di allievi autistici che frequentano gli ultimi due anni di una scuola secondaria superiore posso proporre durante un laboratorio scolastico in presenza una visita in realtà virtuale alla mostra su Tiepolo organizzata da Gallerie d’Italia – grande esempio di eccellenza tra le realtà museali del nostro territorio.
Parlo di Gallerie d’Italia e del tour virtuale della mostra di Tiepolo perché è necessario partire da un caso concreto per spiegare il valore che questa esperienza può avere per allievi con disturbi appartenenti allo spettro autistico che in questo periodo stanno subendo come tutti noi le limitazioni imposte dalle misure anti-covid 19.
Come insegnante di sostegno sto vivendo questo lungo periodo di didattica a distanza come una lenta pausa durante la quale per motivare i miei allievi ho la necessità di agganciarmi a progetti nuovi, concreti e stimolanti da organizzare subito, durante i nostri laboratori didattici in presenza perché non posso legare la nostra attività all’aspettativa del futuro, cioè di quando si potrà tornare a scuola e a vivere la città liberamente – quasi come prima – e perciò sarà possibile partecipare a nuove iniziative, nuove realtà, nuove mostre.
Lavorando con ragazzi autistici sappiamo infatti che il futuro non è una dimensione di grande interesse: è spesso vissuto come qualcosa di lontano, è sentito come una realtà che può tradire e di sicuro non è il contenitore giusto cui affidare i nostri sogni.
Poiché la scuola dove lavoro è a Milano avevo progettato di portare i ragazzi a vedere la nuova mostra su TIEPOLO, ho deciso di fare svolgere la visita accedendo al tour virtuale:
https://www.gallerieditalia.com/virtual-tour/tiepolo/
entrando nella visita virtuale del Museo è semplicissimo muoversi attraverso lo schermo seguendo il cursore e fermandosi al quadro che si vuole osservare con attenzione.
Diventa visibile la descrizione ed è possibile ingrandire l’immagine fino a poterla osservare con l’ attenzione desiderata e per poterne prendere qualche schizzo, per sentirsi veramente allievi di Tiepolo e per un attimo anche protagonisti di questa giornata magica.
Infatti è noto che i ragazzi con disturbi dello spettro autistico riescono a partecipare alle attività museali soprattutto se vengono ingaggiati e cioè coinvolti nello svolgere piccole attività di copia o di produzione originale comunque stimolata dai capolavori osservati.
Infatti l’arte visiva è per loro una specie di infinito serbatoio emozionale cui attingere e grazie al quale riescono a esprimersi e relazionarsi con le persone molto meglio che in un qualsiasi altro contesto poiché è noto che la loro principale difficoltà risiede proprio nel relazionarsi con il prossimo.
Grandissimo interesse è stato suscitato dalla gigantesca tela di Tiepolo : “Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede” di una grandezza veramente eccezionale – cm 245x 520 – che è narrata in dettaglio da un punto di attenzione rosso.
La tela ha affascinato moltissimo i miei allievi perché presenta con amplia libertà molte figure di ragazze e di un ragazzo che interagiscono in modo libero e poco prevedibile – almeno per chi non conosce in modo profondo la parte di mito che viene raccontato. In qualche modo i miei ragazzi hanno potuto rivedere se stessi, immaginandosi proiettati in un’epoca lontana e coinvolti in vicende ignote ma affascinanti come quelle che hanno immaginato che i personaggi di Tiepolo stessero vivendo sotto il cielo in tempesta rappresentato dall’artista.
Hanno avuto molto interesse anche le altre due tele di dimensioni ben più piccole poste a lato rispetto all’opera di Tiepolo e rispettivamente intitolate: “Ercole soffoca Anteo” e “Apollo scortica Marsia” che rappresentano due momenti di aggressività estrema che hanno provocato paura nei miei spettatori ma hanno anche suscitato un interesse fortissimo e quasi liberatorio.
Un’attenzione particolare è poi stata dedicata dai miei allievi alla “Veduta del Palazzo Reale di Madrid dalla riva del Manzanares “ (1752/54) . Si tratta di una tela ampia (cm. 82 x 170) realizzata da Antonio Joli con un’attenzione perfetta ai minimi dettagli del paesaggio ritratto.
Descrivi con parole tue un quadro che hai osservato durante il tour virtuale: riporta il titolo dell’opera e una breve descrizione
Rappresenta un’immagine che ti è stata ispirata dal tour virtuale Ricordati di dare un TITOLO e di riportare una breve spiegazione